sabato 19 aprile 2008

10 - Di nuovo in viaggio...

Alla fine tutti e tre si avviarono verso il campo che gli altri uomini della scorta dovevano aver ormai allestito, mentre scendevano la collina, rimasero in silenzio ognuno perso nei proprio pensieri, solo quando arrivarono nei pressi del campo, Aragorn parlò di nuovo.
“Dimenticavo Anemoee, stiamo andando da Re Éomer di Rohan, viaggiamo in pochi e leggeri, per non destare troppi sospetti e curiosità, quindi ricorda, io sono solo Aragorn il Ramingo, sei pregata di parlami come se parlassi ad un amico, e non al tuo Re.”
Anemoee si limitò ad annuire.
Una volta arrivati al campo, presentarono Anemoee alle altre guardie, che già avevano acceso un fuoco e preparavano la cena; dicendo semplicemente loro che era una guerriera di Gondor, giunta da una terra lontana in cerca del suo Re per poterlo servire, sarebbe quindi stata parte della scorta per quel viaggio. Non dissero nulla invece di come si era svolto realmente l'incontro, gli altri uomini non fecero domande, ciò che diceva il Re era legge per loro, quindi se questa donna era uno di loro, nonostante la sorpresa iniziale che una donna potesse essere un guerriero, per loro andava bene, sapevano bene, ormai che sia il Re che il savrintendente sapevano giudicare molto bene le persone.

“Mettete sul fuoco un po’ d’acqua per favore.” Disse Aragorn, ancor prima di scendere dal cavallo, prendendo poi da un sacchetto di pelle che prortava alla cintura alcune foglie essicate che una volta sceso e lasciato il cavallo in mani sicure, avrebbe messo nell’acqua bollente per farne una tisana.
Quando fu pronta ne verso una dose abbondante in un ciotola e la diede ad Anemoee che ne frattempo si era occupata di Tenebra, togliendogli tutti i finimenti e lasciandolo libero di pascolare come era sua abitudine fare.

“Questa ti riscalderà, e ti aiuterà per quella febbre, poi mangia qualcosa, da quanto non mangi?” le chiese Aragorn avvicinandosi a lei.
“Tre giorni." rispose lei sorseggiando la tisana.
“Mangia poco allora, un po’ di carne secca, e del pane, poi stenditi vicino al fuoco e riposa, per stanotte sei esentata dai turni di guardia!” comandò Aragorn.
“Posso farli tranquillamente mio...” ma fu interrota.
“Lo so, ma ti voglio in forma al più presto, quindi stanotte riposerai."
“Come desiderate!” aggiunse, inchinando lievemente il capo, in segno di rispetto, non doveva rivolgersi a lui come al suo Re, ma non le era vietato di mostrare comunque rispetto e deferenza.

Finita la tisana e dopo aver mangiato qualcosa, non le restò altro da fare quindi che mettersi accanto al fuoco vicino agli altri uomini, Aragorn e Faramir rimsero un po' scostati a parlare tra di loro, che la osservavano curiosi, ma che non osavano ancora fare domande a quella strana donna che si era unita a loro. Anche lei li osservò per un po', grandi guerrieri, con i segni di una vita dura e di una guerra appena passata ancora sui loro volti, anche lei avrebbe voluto fare domande, ma evidentemente era davvero stanca o la tisana di Aragorn era davvero potente perchè dopo pochi minuti si addormentò come un sasso.
La notte passò tranquilla e Anemoee la mattina si sentiva in forma e con una fame da lupi, finalmente il sole si fece vedere, non che facesse molto più caldo, ma almeno aveva smesso di piovere!
“Oh.. allora esiste anche qui il sole!!” commento Anemoee mentre sellava Tenebra, Faramir che era lì vicino, prese la cosa come una critica verso la sua terra.
“Siamo in pieno inverno, è normale faccia freddo, non mi sorprenderei se nel nostro viaggio trovassimo anche la neve! Ma in primavera è una terra stupenda!! Ci sono posti in cui staresti ore e ore solo ad ammirare il panorama, e i profumi, gli animali che trovi… E’ una terra dura, ma anche dolce e amorevole se sai come affrontarla.”
Anemoee non rispose, ma sorrise dentro di sé, doveva amare molto la sua terra, quello strano Uomo, sembrava duro come l’acciaio, eppure il modo di parlare della sua patria denotava anche un animo gentile, nonostante la grande sofferenza che aveva notato in quegli occhi grigi, che forse una volta erano più sorridenti.
Passarono la giornata cavalcando veloci, la formazione era quella del giorno prima, con l'unica differenza che subito dietro ad Aragorn e Faramir veniva Anemoee, con Tenebra che scalpitava un po’ teso, perché abituato a guidare un gruppo di cavalli non a starsene nel mezzo, ma la mano e la voce decisa di Anemoee lo tennero tranquillo.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

:)

Beh, meno male che nessuno dei soldati ha fatto storie sull'arrivo di Anemoee. Altrimenti temo si sarebbe trovato un braccio rotto :lol:

Piuttosto, qui va a finire che tra Faramir e Anemoee scocca la scintillina.. ;)

Anemoee ha detto...

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Sean MacMalcom ha detto...

Io so ma taccio! :D