venerdì 20 marzo 2009

59 - Una difficile prova!

Chiarito il concetto alla sua ospite, Anemoee si avviò verso le celle, il volto impassibile, lo sguardo severo che tanto la faceva somigliare al fratello, tanto che quando il prigioniero la vide entrare nella penombra si alzò in piedi di scatto, sulle sue labbra si formulò chiaramente la parola "Sire", ma poi guardandola meglio si rese conto che in effetti non era Re Elessar, ma doveva la donna di cui aveva già sentito parlare, la sorella del Re.
Bartnel rilassò lievemente le spalle, si stampò sulla faccia un sorriso accondiscendente, sapeva di avere un buon ascendente sulle donne, si sentiva un po' più sicuro sapendo di non doversi confrontare con Faramir con il suo Re.
"Mia Signora, è un piacere conoscerla, anche se in questa situazione incresciosa, in effetti non capisco perchè sono stato messo in cella! Rotgar non ha voluto darmi spiegazioni!" disse con la voce più suadente che riuscisse a trovare, con un sorriso che avrebbe dovuto essere ammaliatore.
Non ottene risposta alla sue parola, vide solamente la donna avvicinarsi di più alle sbarre, ora vedendola meglio poteva chiaramente distinguere sia le somiglianza, che le differenze fisiche che la contrapponevano a Sire Elessar, gli occhi neri, spiccavano sulla sua pelle decisamente più scura di quella del fratello, forse leggermente più bassa, ma le spalle e il fisico erano più adatte ad un guerriero che ad una donna, o almeno a quelle che conosceva lui, era questo l'aspetto che lo aveva portato a scambiarla per il Re di Gondor.
Tornando poi a guardarla in viso, ora non si sentiva più tanto rassicurato dal fatto di trovarsi davanti a lei.
"Mia Signora, potete spiegarmi perchè mi trovo rinchiuso qua dentro?" chiese, la sua voce aveva perso un po' sicurezza di prima.
"Sai benissimo perchè sei qui Bartnel!" si limitò a dire Anemoee.
Un brivido gelido percorse la schiena dell'uomo, ormai era sicuro di trovarsi di fronte a colei che avrebbe spezzato la sua vita.
"Non capisco Mia signora!" cercò di continuare a tergiversare.
"Cosa hai provato quando l'hai vista cadere?" chiese Anemoee a bassa voce.
"Io non so..."
"Cosa hai avuto in ricompensa per aver ucciso una donna inerme??" continuò ignorando le sue proteste, si avvicinò ancora alla cella, ne aprì la porta ed entrò avvicinandosi sempre più all'uomo che aveva davanti, che iniziò a indietreggiare.
"Cosa ti ha promesso il tuo padrone, Embaras il Rosso, per tradire il tuo popolo??"
La sorpresa su volto dell'uomo fu tale, che se Anemoee avesse avuto dei dubbi sulla sua colpevolezza, essa l'avrebbe cancellata del tutto.
"Come minimo ti avrà promesso molte ricchezze, chissà, forse un posto di comando; magari proprio questa fortezza, magari proprio il posto del tuo diretto signore, Sire Faramir!" Ora Barntel era con le spalle al muro, Anemoee gli stava di fronte a pochi centimetri da lui, ancora una volta lesse la verità sul volto dell'uomo, " Mi sembra una ricompensa decisamente troppo grande per quel che po' che hai fatto fino ad ora!" Si allontanò da lui girandogli le spalle, la mano destra sull'elsa del pugnale, la sinistra su quello di Neralama."Il tuo padrone sembra essere molto generoso!"
Bartnel che tirò un lieve sospiro di sollievo quando la vide allontanarsi, rimase comunque immobile, certo che lei non avesse finito, incapace di reagire in un qualsiasi modo, quella che aveva di fronte non era solo una donna, era molto di più.
"Ora dimmi Bartnel." continuò Anemoee girandosi su se stessa, tornando a fissare l'uomo, "Secondo te cosa offrirebbe Embaras a me se sapesse che ho intenzione di tradire mio fratello?" chiese mortalmente seria, senza rilevare la minima esitazione, anche se in realtà ad Anemoee
costò molto pronunciare quella frase! Tutta quella messa in scena per lei era terribilmente difficile, lei che non approvava la menzogna e la falsità!
A quelle parole Bartnel spalancò letteralmente la bocca sbigottito!
"Voi non fareste mai una cosa simile, tutti dicono che siete fatta della stessa pasta di vostro fratello!!""
Anemoee scoppiò in una sonora risata, che però suonava assai sarcastica!
"Abbiamo le stesso sangue; sì, ma la pasta è ben diversa!!"Il tono di Anemoee era diventato quasi sprezzante, dentro di lei si chiese coma riuscisse a mentire così facilmente, come riuscisse a dire quelle cose, riuscendo a essere secondo lei decisamente credibile."Io sono un'Amazzone! Una Guerriera che averebbe potuto aspirare al trono, o meglio lo avrei avuto di sicuro, visto che ero la guerriera più forte in circolazione, invece vengo esiliata in questo posto, freddo, umido, dove se mi andava male sarei stata costretta a rubare per rimanere in vita, o per come è andata a essere la sorella del Re!!!" Con una mossa fulminea che sorprese talmente Bartnel da non permettergli neanche di aprire bocca, Anemoee estrasse il suo coltello elfico, prese l'uomo per il colletto e lo sbatte contro il muro, con la lama ricurva che gli puntava alla gola.
"E ora tu, sarai la mia carta vincente nella Terra di Mezzo, ora tu, misero uomo, andrai dal tuo padrone e gli direi che io sono disposta a trattare con lui, se ha qualcosa da offrimi che valga la pena di essere preso in considerazione!" diede un lieve strattone all'uomo, facendogli stillare qualche goccia di sangue, "Ovvio che se ora continui a negare il tuo coinvolgimento con Embaras e con la morte di Lady Éowyn, tu non mi servi a nulla, quindi ti taglierò la gola seduta stante!!" disse quasi sorridendo come se già assaporasse il piacere di farlo, questo non fu del tutto una finzione, in quanto Anemoee moriva realmente dalla voglia di uccidere quell'uomo, come non le era mai capitato prima, per quello che aveva fatto a Faramir e poi perchè la sua morte avrebbe interrotto quella farsa, che le costava più di quanto avesse pensato essere possibile.
"No no aspetta, io posso fare quello che mi chiedi, sono un servo di Embaras il rosso e so dove trovarlo!"
"E' strano come una lama affilata sciolga la lingua!!" disse Anemoee lasciandolo andare,"Molto bene allora va da lui e digli che gli voglio parlare, fammi sapere dove e quando lo potrò incontrare! Mi troverai a Minas Tirish!" fece una pausa, come per sottolineare la sua posizione con quelle parole. " E per avere una idea del mio potere, guarda bene chi incontrerai uscendo di qui e sappi che lui sa di te!"
Bartnel si sistemò il colletto, cercando di darsi di nuovo un contegno, ora sapeva che ne sarebbe uscito vivo, la cosa lo aveva rincuorato parecchio, quella donna per quanto pericolosa aveva bisogno di lui e la cosa gli dava di nuovo potere!!
"Ti farò sapere dove e quando, se il mio padrone deciderà di incontrarti." disse con voce altezzosa.
"Oh.. lo farà vedrei!!" disse sorridendo, l'uomo si voltò per uscire, ma Anemoee lo fermò chiamandolo, "Bartnel, un'ultima cosa..." tornò a guardala, "La prossima volta che ci incontreremo tu morirai! Se ci tieni alla tua vita non apparire mai più al mio cospetto!"
"E questa cosa sarebbe una minaccia??" chiese lui incredulo della sfrontatezza di quella donna.
"Nessuna minaccia, ma un semplice dato di fatto, sei un morto che cammina, il sottile filo che ti lega ancora alla tua miserabile vita si spezzerà se incrocerai nuovamente il mio cammino, starà a te fare in modo che ciò non accada!! E ora sparisci dalla mia vista, o potrei decidere di trovare un altro metodo per cercare Embaras!" L'uomo non se lo fece ripetere due volte, uscì velocemente dalla celle, solo per andare a sbattere contro qualcuno appena fuori, fece un passo indietro per capire chi fosse e si ritrovò davanti a Faramir.
Si allontanò immediatamente da lui, spaventato, nonostante l'avvertimento di Anemoee che avrebbe trovato qualcuno fuori, non si era aspettato Sire Faramir.
"Sire..."
"Non parlare con me! Tu per me sei già morto!" disse Faramir, guardava l'uomo senza tradire il minimo sentimento, "Fai solo in modo che il messaggio arrivi a Embaras, facendogli sapere che io sarò con Anemoee, come compagno e che la sosterrò qualsiasi cosa ella deciderà di fare!" detto quello entrò nelle prigioni senza più degnare di uno sguardo l'uomo che si dileguò nel buio!

martedì 17 marzo 2009

58 - La trama incomincia a prender forma!!

Faramir e Anemoee attesero ancora qualche minuto, che ella si riprendesse del tutto dall'esperienza non troppo esaltante di morire insieme a Éowyn, quando si sentì pronta si avviarono verso le prigioni.
"Lo sai che Aragorn non sarà felice di ciò che hai in mente!" disse Faramir serio, mentre camminavano.
"Lo so, ma se ho convinto te, che la mia idea sia la cosa migliore da fare, o quanto meno l’unica possibile, al momento, tanto da coinvolgerti personalmente, credo che riuscirò a convincere anche Aragorn." rispose lei, seria quanto lui, ma poi cercandone lo sguardo, si accorse che egli si era fermato.
Lo guardò con aria interrogativa, non capendo il motivo del suo arresto, si guardò anche intorno in cerca di un eventuale pericolo.
"Pensi che ti avrei lasciato andare da sola?" chiese alla fine lui, senza tanti preamboli.
"L'idea era quella." rispose lei con sincerità, "Non avevo nessuna intenzione di trascinare qualcuno nell' impresa, in cui sto per cacciarmi, men che meno te, ma se devo essere del tutto onesta, sono felice che tu approvi! Sopratutto sono felice che tu abbia deciso di unirti a me in questa, è inutile negarlo, pazzia.” Fece una breve pausa, cercando le parole giuste per continuare. “Per quanto possa apparire senza paura e pronta ad affrontare qualsiasi cosa con il sorrido sulle labbra, anche io ho dei dubbi e la l’idea di morire, oltretutto sola, tra i nostri nemici, non mi alletta di più di tanto.”
Anemoee fece una pausa, per cercare le parole giuste per continuare con quel che aveva ancora da dire, e lui consapevole di questo attese in silenzio.
“Mi sono resa conto, da quando siete tutti diventanti parte integrante della mia vita, che avere l'appoggio e l’approvazione, delle persone che stimo, che amo, è diventato piuttosto importante per me, più di quanto avrei mai pensato fosse possibile.” finì di dire, con la sua solita decisione.
“Lo capisco, io ho cercato invano quella di mio padre, senza mai trovarla!” disse con tono amaro Faramir, capiva esattamente come si sentiva Anemoee in quel momento, era pronto a seguirla in campo al mondo, come avrebbe seguito Aragorn ovunque egli lo avesse guidato, anche se questo comportava rimandare la propria vendetta, ma aveva compreso il piano di Anemoee, ora rispettava anche l'arguzia dell'idea avuta per quanto pericolosa.
Anemoee di istinto lo abbracciò, ignorando chiunque potesse passare li accanto in quel momento, poteva leggere la sofferenza in quell'animo gentile, che ormai amava così profondamente.
"Non potrò mai ringraziare Anear, per avermi dato la possibilità di vivere questi momenti accanto a te!" aggiunse Anemoee mentre si scioglieva dall' abbraccio. " Di avermi dato la possibilità di conoscere, servire e amare, la mia famiglia, la mia terra!"
"Ti ha semplicemente rimesso al posto che ti compete, cosa che aveva promesso di fare!" le sorrise lievemente Faramir, mentre anche egli ringraziava mentalmente l'Amazzone.
Anemoee annuì, poi il suo viso tornò serio, privato nuovamente di ogni emozione, aveva un incontro da affrontare, non poteva rimandare oltre.
"Andiamo il traditore ci aspetta, senza sapere che presto sarà nostro alleato!"
Senza dirsi altro arrivarono direttamente alle prigioni, Anemoee fece allontanare gli uomini che aveva lasciato di guardia.
"Allora siamo d'accordo?" chiese Anemoee a Faramir, che si limitò ad annuire, incrociò le braccia al petto e si appoggiò al muro esterno della cella.
"Aspetto qui." Anemoee chinò leggermente il capo, in segno di ringraziamento ed entrò nelle prigioni, era pronta ad affrontare l'uomo, sperando che Éowyn, stranamente silenziosa, non intervenisse nella sua mente al momento sbagliato.
Il solo fatto di aver pensato a lei evidentemente la richiamò.
"Quella che hai in mente è una pazzia, e trascinerai con te anche Faramir!" disse la voce di Éowyn nella sua testa.
"So che sarà pericoloso, ma dobbiamo sapere esattamente con chi abbiamo a che fare!" disse a voce bassa.
"Ci sono altri modi!" protestò lo spirito ancora ospite di Anemoee.
"Che non sono abbastanza veloci però! Non possiamo permetterci di tardare un solo momento, loro ci hanno già attaccato, incominciando proprio da te! Avevano un elemento a così alto livello da risultare insospettabile, ed arrivare ad uccidere la moglie del nostro Sovrintendente!! Non oso neanche pensare chi poterebbero avere dalla loro parte a Minas Tirish." Ora stringeva i pugni con rabbia, aveva quasi ringhiato le ultime parole, nonostante avesse mantenuto un basso volume della voce, poi rilassò le mani, prese un lungo respiro e aggiunse con voce più calma. "E ora se permettete Lady Éowyn ho un lavoro da compiere, che a te piaccia o meno lo porterò a termine anche se questo dovesse costare la mia vita o quella di Faramir, sono disposta a rischiare ogni cosa abbia importanza per me, per riuscire a capire chi abbiamo davanti e riuscire ad infiltrarci tra le loro fila!!"