venerdì 10 aprile 2009

65 - Riportiamolo a casa...

Bastarono pochi minuti ad Anemoee e Tenebra per raggiungerli, dopo di che fece voltare il suo stallone per affiancare l'altro cavallo che procedeva al piccolo galoppo, Terenan stava quasi piegato sul collo del cavallo, la vide e cercò di raddrizzarsi sulla sella, ma questo movimento gli strappo un grido, una freccia gli trafiggeva un fianco.
"Mia Signora..." disse piano, cercando di fare un cenno di saluto, compromettendo il suo già precario equilibrio.
Senza dire nulla, Anemoee fece avvicinare Tenebra alla destra dell'altro cavallo, portò la gamba destra al di là della groppa di Tenebra, in pratica era seduta di fianco guardando Terenan, con un colpo di reni, saltò in groppa all'altro cavallo subito dietro all'uomo, con il braccio destro lo abbracciò, appoggiandoselo al petto, con la sinistra prese le redini.
"Andrà tutto bene Terenan, vedrai, andrà tutto bene!" gli disse cercando di essere incoraggiante.
"Si Mia Signora, ora che siete qui, lo credo davvero!" riuscì a rispondere Terenan, prima di svenirgli tra le braccia, a quel punto Anemoee spronò il cavallo, per arrivare più velocemente in città, sentivo che anche l'animale era allo stremo, ma aumentò comunque l'andatura, con Tenebra che correva al loro fianco libero.
Appena arrivata in città Anemoee cercò immediatamente Aragorn, che era poco oltre il cancello.
"Portalo direttamente alla Casa di Guarigione!" gli disse Aragorn, mentre anche lui si avviava verso la Casa di corsa, sapeva che Terenan avrebbe avuto bisogno di tutta la sua capacità di guarigione, aveva visto la freccia che gli sporgeva dal fianco, una freccia di orchetto!!.
Anemoee non se lo fece ripetere due volte, volgendo il cavallo verso le scalinate che portavano nella direzione desiderata.
"Un ultimo sforzo piccolo," disse rivolta al cavallo di Terenan "Poi potrai riposare anche tu, te lo sei meritato!"
In pochi minuti arrivarono a destinazione, il Guardiano della Casa, uscì dal portone.
"Presto Guardiano, un ferito grave ha bisogno di cure! Sire Elessar sta arrivando in soccorso di quest'uomo!" Alcuni uomini uscirono dalla casa di guarigione per aiuta a trasportare il ferito, Anemoee scese da cavallo a aiutò a calare giù Terenan, poi gli uomini lo portarono dentro seguiti dal Guardiano, Anemoee rimase sola all'ingresso con i due cavalli, perchè ovviamente Tenebra l'aveva seguita fin lì!
"Bravi tutti e due!" disse accarezzando i due musi, in quel momento sopraggiunsero Faramir e Aragorn.
"Ora vado dentro, perchè Terenan ha bisogno di me," disse Aragorn, con tono calmo, ma lo sguardo furioso, "Ma poi io e te dovremmo parlare ragazza!!" detto questo si allontanò entrando anch'egli nella casa, dove si sarebbe preso cura del ferito.
Anemoee guardò Faramir, anche lei avevo lo sguardo furioso come quello del fratello.
"Ha tutte le ragioni di essere adirato!!" disse tra i denti, "Avrei dovuto uccidere quella serpe quando ne avevo l'occasione! E ora, quegli uomini sono morti, per colpa mia!" le ultime parole erano state quasi un urlo.
Faramir la guardò sorpreso.
"Credi che sia furioso perchè non hai ucciso Elianor nella Caccia??" la fissò con intensità, "Lo credi davvero?" insistette, era sicuro che Anemoee non fosse così ingenua da pensare una cosa del genere.
"No!" rispose secca lei. "So che ho commesso un'imprudenza ad uscire fuori città a quel modo, ma al momento mi sembrava la cosa migliore da fare!"
"Già, tu pensi che ogni cosa che ti salta in testa sia quella giusta da fare!" a quanto pareva Aragorn non era l'unico ad essere adirato con lei, "A volte mi chiedo se veramente pensi o se segui semplicemente l'istinto!E' vero che il più delle volte sei nel giusto, ma con quali rischi?" Anemoee abbassò gli occhi a terra, Faramir aveva esattamente colto nel segno, anche questa volta Anemoee aveva semplicemente seguito l'istinto di aiutare una persona in pericolo, senza pensare alle conseguenze, per lei, o per tutto quello che era stato messo in movimento.
Lo sguardo di Faramir si addolcì, amava quella donna anche per quel suo modo di mettere prima gli altri, costi quel che costi, ma a volte avrebbe voluto scrollarla e dirle che non era più il Comandante delle Amazzoni, ma era la sorella del Re, e come tale aveva assunto molte responsabilità e molti doveri.
"Anemoee..." al suo richiamo ella lo guardò nuovamente in viso, "Le cose sono diverse ora, devi cercare di capirlo, ma ora non andrò oltre, ci penserà Sire Elessar, e di sicuro sarà meno clemente di me!" Le fece un sorriso, non avrebbe voluto essere nei suoi panni, di fronte ad un Aragonr arrabbiato, "Forse è meglio che riporti i cavalli alle stalle, poi torna qua." le disse, Anemoee si voltò avviandosi verso le stalle, i cavalli la seguirono, senza che ella dovesse prenderne le redini, Faramir rimase ancora qualche secondo a guardarla poi entrò nella Casa di Guarigione in cerca del suo Re.







lunedì 6 aprile 2009

64 - Il ritorno di Terenan!

Quando Faramir e Anemoee rientrarono nella sala da pranzo, erano entrambi raggianti, ai presenti, che non si erano mossi dai loro posti in attesa del loro ritorno, non occorse molto per capire che le cose erano poi andate nella giusta direzione, Aragorn si alzò e andò loro incontro.
"Vedo dai vostri occhi che alla fine siete d'accordo su questo matrimonio!" disse sorridendo felice, "Decidete la data, in modo da poter organizzare ogni cosa a dovere!!"
"Onestamente preferirei una cosa tranquilla, " disse Anemoee, interrompendo sul nascere le proteste del fratello, posando una mano sulla sua spalla,"Ma capisco, come per la festa della mia presentazione, che non si possa fare, capisco che è giusto per il popolo di Gondor che vuole assistere averne la possibilità, quindi sarò ben felice di condividere la mia.." dopo un attimo di pausa, con uno sguardo verso Faramir, si corresse, "Saremo felici di condividere la nostra gioia con chiunque lo voglia!"
"Unica cosa che ci adombra nella nostra felicità, sono le conseguenze che tutto questo possa avere con quel che abbiamo appena fatto per tendere la trappola a Embaras!" disse Faramir
esprimendo a voce alta i proprio dubbi, questa volta fu Legolas a intervenire.
"Ritengo che potrebbe semplicemente affermare, quanto detto da Anemoee a quell'uomo, riferendosi al potere che ha, sposa l'uomo a cui è stata uccisa la moglie per mano del nemico,nonostante quest'uomo sappia esattamente cosa ella abbia in mente di fare, tradire il proprio Re per passare dalla sua parte." guardò i suoi amici ed aggiunse, "E' un ragionamento contorto, vero, ma sono convinto che il nostro nuovo nemico lo sia decisamente!"
"Legolas potrebbe avere ragione, ma a questo punto non ci rimane che attendere e continuare a sorvegliare i nostri confini, fare attenzione anche all'interno della città." disse il Re, proprio in quel momento nella stanza irruppe una delle guardie al cancello.
"Mio Sire, scusate l'irruzione, "Terenan è stato avvistato nella piana!"
"Finalmente!" esclamò Anemoee, quasi con un sospiro di sollievo, ma la guardia smorzo
immediatamente il suo entusiasmo.
"Mia Signora, mi spiace dirvelo, ma è solo." disse con trono greve l'uomo, il silenzio calò nella stanza, tutti i presenti sapevano che quando era andato ad accompagnare Elianor aveva preso dieci tra i guerrieri più forti della città.
Senza attendere oltre Anemoee si precipitò fuori dalla sala, diretta con decisione verso le porte della città, la guardia del cancello la seguì subito, mentre Aragorn, Faramir, Legolas e Gimli
rimasero indietro.
"Questa è decisamente una brutta notizia!" disse Legolas dando voce ha ciò che pensavano tutti.
"Come può aver sconfitto dieci guerrieri da sola??!" chiese Gimli.
"E' un'Amazzone mastro Gimli! Hai visto come combatte Anemoee, certo Elianor non è sua pari, ma abbiamo visto che non ha neanche la stessa lealtà in combattimento." disse Re Elessar, poi si avviò anch'egli verso il cancello della città, seguito dai compagni.
Quando arrivarono videro che le porte della città si stavano aprendo, un lampo nero passò loro accanto, era Anemoee in groppa a Tenebra.
"Anemoee che fai?" chiese Faramir, sorpreso e allo stesso preoccupato non vedendo altri guerrieri a cavallo.
"E' ferito, gli vado incontro!" rispose Anemoee spronando Tenebra al galoppo fuori dal cancello, non attese certo che qualcuno le dicesse di non andare, si sentiva colpevole per qualsiasi cosa fosse accaduta a quegli uomini, avrebbe dovuto uccidere Elianor senza pensarci due volta, ora la vita degli uomini che non erano tornati indietro avrebbero pesato per sempre sulla sua coscienza. Quando poco prima, era arriva agli spalti sulle mura aveva notato la postura traballante dell'uomo a cavallo, e non aveva esitato un secondo a farsi portare Tenebra, senza sella, solo con la capezza era partita incontro a Terenan al gran galoppo.