lunedì 6 aprile 2009

64 - Il ritorno di Terenan!

Quando Faramir e Anemoee rientrarono nella sala da pranzo, erano entrambi raggianti, ai presenti, che non si erano mossi dai loro posti in attesa del loro ritorno, non occorse molto per capire che le cose erano poi andate nella giusta direzione, Aragorn si alzò e andò loro incontro.
"Vedo dai vostri occhi che alla fine siete d'accordo su questo matrimonio!" disse sorridendo felice, "Decidete la data, in modo da poter organizzare ogni cosa a dovere!!"
"Onestamente preferirei una cosa tranquilla, " disse Anemoee, interrompendo sul nascere le proteste del fratello, posando una mano sulla sua spalla,"Ma capisco, come per la festa della mia presentazione, che non si possa fare, capisco che è giusto per il popolo di Gondor che vuole assistere averne la possibilità, quindi sarò ben felice di condividere la mia.." dopo un attimo di pausa, con uno sguardo verso Faramir, si corresse, "Saremo felici di condividere la nostra gioia con chiunque lo voglia!"
"Unica cosa che ci adombra nella nostra felicità, sono le conseguenze che tutto questo possa avere con quel che abbiamo appena fatto per tendere la trappola a Embaras!" disse Faramir
esprimendo a voce alta i proprio dubbi, questa volta fu Legolas a intervenire.
"Ritengo che potrebbe semplicemente affermare, quanto detto da Anemoee a quell'uomo, riferendosi al potere che ha, sposa l'uomo a cui è stata uccisa la moglie per mano del nemico,nonostante quest'uomo sappia esattamente cosa ella abbia in mente di fare, tradire il proprio Re per passare dalla sua parte." guardò i suoi amici ed aggiunse, "E' un ragionamento contorto, vero, ma sono convinto che il nostro nuovo nemico lo sia decisamente!"
"Legolas potrebbe avere ragione, ma a questo punto non ci rimane che attendere e continuare a sorvegliare i nostri confini, fare attenzione anche all'interno della città." disse il Re, proprio in quel momento nella stanza irruppe una delle guardie al cancello.
"Mio Sire, scusate l'irruzione, "Terenan è stato avvistato nella piana!"
"Finalmente!" esclamò Anemoee, quasi con un sospiro di sollievo, ma la guardia smorzo
immediatamente il suo entusiasmo.
"Mia Signora, mi spiace dirvelo, ma è solo." disse con trono greve l'uomo, il silenzio calò nella stanza, tutti i presenti sapevano che quando era andato ad accompagnare Elianor aveva preso dieci tra i guerrieri più forti della città.
Senza attendere oltre Anemoee si precipitò fuori dalla sala, diretta con decisione verso le porte della città, la guardia del cancello la seguì subito, mentre Aragorn, Faramir, Legolas e Gimli
rimasero indietro.
"Questa è decisamente una brutta notizia!" disse Legolas dando voce ha ciò che pensavano tutti.
"Come può aver sconfitto dieci guerrieri da sola??!" chiese Gimli.
"E' un'Amazzone mastro Gimli! Hai visto come combatte Anemoee, certo Elianor non è sua pari, ma abbiamo visto che non ha neanche la stessa lealtà in combattimento." disse Re Elessar, poi si avviò anch'egli verso il cancello della città, seguito dai compagni.
Quando arrivarono videro che le porte della città si stavano aprendo, un lampo nero passò loro accanto, era Anemoee in groppa a Tenebra.
"Anemoee che fai?" chiese Faramir, sorpreso e allo stesso preoccupato non vedendo altri guerrieri a cavallo.
"E' ferito, gli vado incontro!" rispose Anemoee spronando Tenebra al galoppo fuori dal cancello, non attese certo che qualcuno le dicesse di non andare, si sentiva colpevole per qualsiasi cosa fosse accaduta a quegli uomini, avrebbe dovuto uccidere Elianor senza pensarci due volta, ora la vita degli uomini che non erano tornati indietro avrebbero pesato per sempre sulla sua coscienza. Quando poco prima, era arriva agli spalti sulle mura aveva notato la postura traballante dell'uomo a cavallo, e non aveva esitato un secondo a farsi portare Tenebra, senza sella, solo con la capezza era partita incontro a Terenan al gran galoppo.

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