venerdì 18 aprile 2008

9 - Un nuovo Re da seguire...

Solo in quel momento Anemoee si rese conto che un altro Uomo era arrivato, era a cavallo, ma Tenebra Oscura non lo aveva avvertito, lo guardò, ma anche l’animale era stato colto alla sprovvista.
Anemoee si ritrasse di qualche passo, puntando la lama della spada ora verso uno e ora verso l’altro uomo.
“Calma… io non voglio farti alcun male, e tu non ne farai a noi.” Disse l’uomo a cavallo, per farle capire che non c’era nulla di cui temere, tenne le mani lontano dalla spada, girandosi invece verso le sacche, da cui estrasse un fagotto formato da vestiti e lo lancio a Faramir.
Che lo prese al volo e voltando loro le spalle si vestì rapidamente.
Anemoee era incerta su cosa avrebbe dovuto fare, non ci sarebbe voluto molto fare un cenno a Tenebra, in pochi attimi sarebbero spariti nel buoi, ma c’era qualcosa nell’uomo che era arrivato, qualcosa nel suo sguardo che la teneva inchiodata sul posto.
“Metti via la spada Guerriera Amazzone, nessuno di noi ti farà alcun male, ma ci piacerebbe conoscere la tua storia.”
La lama scura si abbasso lentamente quasi di sua volontà, Anemoee per istinto sapeva che in quel momento si trovava davanti ad una persona importante, il suo portamento, il suo sguardo fermo e autoritario,ma c’era qualcosa di molto di più, qualcosa di più profondo che le fece capire che si trovava al cospetto di un Re, allora abbassò la testa, posò un ginocchio a terra, la spada con la punta infissa nel terreno.
“Se questo è ciò che desiderate Sire!”
Aragorn la guardò sorpreso.
“Sai chi sono??”
“No mio Signore, ma io capisco che voi siete un Re, anche se vi nascondete dietro abiti umili. Io sono Anemoee figlia di Anear, Comandante della Casa di Anur …” Disse sempre inginocchio, bloccandosi poi, perché per un attimo aveva dimenticato le motivazioni per cui si trova in quella terra.
Aragorn scese a terra, le si avvicinò e la fece alzare.
“Lui è Aragorn,” intervenne Faramir ormai di nuovo vestito. “Figlio di Arathorn, Capo dei Dùnedain di Arnor, Capitano dell’esercito dell’Ovest, portatore della Stella del Nord, possessore della Spada Forgiata a nuovo, vittorioso in battaglia, mani di guaritore, Gemma Elfica, Elessar della linea di Valandil, figlio di Isildur, figlio di Elendil di Nùmenor."
Faramir… “ disse Aragorn guardando con occhio ammonitore il suo amico, ma capì anche la sua reazione, non era stata proprio un’esperienza felice, quella che aveva appena passato.
Anemoee, in realtà aveva sentito la metà di quei nomi, all’altra metà non ci aveva proprio fatto caso, la sua attenzione si era concentrata su “Aragorn figlio di Arathorn…” figlio di suo padre… questo significava che egli era suo fratello, non poteva essere vero. Il destino a volte è veramente assurdo, in quel momento le tornarono in mente le parole di Elrond riportate da Anear:<
Se tu non tornerai chi dirà la verità ad ella?? Chi la metterà sulla strada del destino che la porterà da Aragorn??> . E così il destino li aveva messi sullo stesso cammino per davvero!!
Lo guardò con uno sguardo che lasciò trasparire il suo stupore, ma subito capì che non poteva rivelare ciò che sapeva, ciò che era, la sua mente sveglia, trovò una soluzione per giustificare la sua reazione.
“Voi siete colui che ha sconfitto l’Oscuro Male!!”
“Non ero solo… “ disse piano.
“Io ho pregato la mia Regina di mandare uno squadrone di Amazzoni, le avrei guidate io, ma il Consiglio deliberò che quella guerra non era affar nostro; nonostante le mie preoccupazioni non potevo andare contro il loro volere.”
“Sapevi della guerra??”
“Certo, molti nostri nemici sono partiti per servire l’Oscuro, ciò che posso vantare é che almeno una parte di Sudroni non hanno raggiunto la Terra di Mezzo. Questo non andava contro il desiderio del Consiglio e io sapevo, sentivo che c’era bisogno di ogni aiuto possibile per voi, perché sentivo l’Oscuro Male espandersi, sapevo che se avesse prevalso, non ci sarebbe stato la salvezza per nessuno!”
“Non sapevo nulla del vostro intervento e di questo ti ringrazio, ogni minimo aiuto è stato essenziale, anche se sconosciuto!”
Anemoee inchinò la testa in segno di riverenza e accettava i suoi ringraziamenti, nello stesso istante le balenò un'idea nella testa, posò nuovamente a terra il ginocchio.
“Mio Signore, non ho potuto servirvi come avrei voluto in quel tempo di bisogno, permettetemi di farlo ora, anche se in tempo di pace, in fin dei conti voi siete il mio Re, visto che sono stata cacciata da quella che credevo la mia terra e il mio popolo, proprio perché non sono una vera Amazzone, ma figlia di Uomini della Terra di Mezzo!” disse tutto di un fiato.
Aragorn rimase a guardare a lungo quella testa china, sorpreso di quella rivelazione fatta d’impeto che non doveva essere costata poco alla Amazzone.
“Se questo desideri, sarò più che felice di averti con me, conosco di fama il valore in combattimento delle Amazzoni, e Faramir me lo può di certo confermare, per averlo provato sulla propria pelle. Non è così?” disse Aragorn con un lieve sorriso.
“Sì, mio Sire, ma sei sicuro che sia il caso di portala con noi?? Non la conosciamo!”Faramir esternò il suo dubbio senza timore di offendere il proprio Re.
“E’ vero, ma tu, forse anche meglio di me, poi capire se mente o meno." rispose egli facendo un cenno della testa a Faramir.
Faramir si avvicinò ad Anemoee e la fece alzare in piedi.
“Guardami, guardami negli occhi e dimmi se sarai fedele a Re Elessar!” le chiese con tono che pretendeva una risposta ben più che sincera.
“Sono pronta a dare la vita per lui! La mia vita è sua!” gli rispose lei decisa, senza la minima traccia di tensione nella voce, senza il minimo timore nello sguardo limpido e cristallino.
“No… non mente!! Credo che hai trovato un guerriero veramente temibile da mettere al tuo fianco mio Sire!” sentenziò Faramir verso il proprio Sire.
“Permettete Mio Signore??” chiese Anemoee, facendo un cenno verso il pugnale che aveva al fianco, quando ricevette un cenno di assenso da Aragorn, lo estrasse, con un veloce gesto portò le mani alla lunga treccia di capelli che le pendeva sulla schiena, con un unico colpo la tagliò, la posò quindi davanti ai piedi del Re.
“Questo è il simbolo della mia vita passata, mai fu tagliata da quando nacqui, ora una nuova vita mi attende!” disse rialzando la testa, mentre i capelli neri, che comunque le arrivano sotto le orecchie, ora le incorniciavano il volto, rendendo il suo viso in qualche modo più dolce.
“Bene allora così sia, Anemoee figlia di Anear, ora sei un guerriero di Gondor, sarai direttamente sotto i miei ordini e quelli di Faramir, so che il tuo ruolo tra le Amazzoni era molto importante.” Aragorn mentre le parlava le si era avvicinato.
“Sire!” lo interruppe lei; “So di avere un carattere difficile, ma so stare al mio posto!” Anemoee lo guardo negli occhi da pochi passi seria, ma con uno sintiglio negli occhi neri, fiero e con sorpresa di Aragorn, di gioia.
“Perfetto!! Allora, visto che i vestiti di Gondor già li indossi che ne dici di mangiare un po’ del suo cibo??” aggiunse Aragorn, appoggiandogli una mano sulla spalla.
Anemoee torno seria, non rispondendo al sorriso di Aragorn, si volse quindi verso Faramir.
“Se volete posso restituirveli subito!” ora si sentiva piuttosto a disagio, anche se esternamente non lo dava a vedere.
“Non ci pensare nemmeno!” disse Faramir, mettendo le mani avanti, la sua mente si era stranamente riempita delle immagini di quella donna nuda davanti a lui, senza il minimo disagio. “Non poi certo andare in giro con questo tempo con il tuo abbigliamento.” aggiunse.
“Bene, vorrà dire che non appena potrò vi ripagherò i vestiti!” rispose lei con un cipiglio deciso.
“Tenebra!” chiamò poi il suo cavallo che fino ad allora era rimasto in disparte un po’ innervosito dalla presenza di quegli estranei, entrasse anche la spada dal terreno e la rinfoderò, nel mentre il cavallo era arrivato al suo fianco.
“Questo Tenebra Oscura, mio inseparabile compagno.!”
“Un nome un po’… come dire oscuro per un cavallo, anche se nero come la pece.” commentò Faramir che ricordava perfettamente il ruolo avuto dall'animale nell'imboscata in cui era caduto.
“E’ oscuro il modo stesso in cui ne sono venuta in possesso, anche il suo carattere è piuttosto ombroso, ma è un fidato compagno!” garantì lei mentre gli accarezzava il muso, i due uomini, videro il volto di lei per la prima volta distendersi in un vero sorriso, mentre guardava con immenso affetto il suo nero stallone, infine con un solo balzo fu in sella, anche Aragorn montò, e entrambi dall’alto guardarono Faramir appiedato.
Anemoee gli fece avvicinare Tenebra.
“Non proverei mai, se fosse in voi, a salire su di lui senza di me, ma ora potete stare sicuro, vi porterà insieme a me fin dove voglio!” detto questo tese il braccio, Faramir dopo un solo attimo di esitazione prese il braccio che l’amazzone gli porgeva e con un agile volteggio salì subito dietro di lei, sentì il cavallo fremere un momento, Anemoee gli disse due parole nella sua lingua, che sembravano dolci, ma anche decise, Tenebra si calmò immediatamente.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

^^

Che bello, i fratellini sono finalmente riuniti (anche se Aragorn lo ignora :P )

Gli unici dubbi che mi vengono sono la reazione degli uomini di Aragorn al fatto di avere una sconosciuta come comandante, e il fatto che le Amazzoni la stanno inseguendo, e così facendo coinvolgerà anche Aragorn nello scontro... sperèm in bene!

Anonimo ha detto...

p.s.

grazie che sei riusucitaa postare anche oggi per non lasciarmi col fiato sospeso ;)

Sean MacMalcom ha detto...

Continua il recupero di lettura!! :D