domenica 25 maggio 2008

36 - Addio zia.

Anemoee rimase a lungo ferma sulla sedia, chiedendosi che fosse successo in quella stanza, non poteva credere che Faramir l’avesse baciata, perché anche se la sua esperienza in quel campo era pari a zero, quello di sicuro non era stato un bacio fraterno per quanto dato con delicatezza, ed era sicura che la sua reazione non sarebbe stata la stessa se lo avesse ricevuto da Aragorn.
E lei come si era comportata? Si era lasciata baciare e aveva fatto delle strane affermazioni come in preda ad un delirio, ma delirio non era perché ora che ci pensava voleva veramente scoprire cosa aveva da offrirle Faramir, questo non era da lei, ma sentiva che molte cose stavano cambiando in lei, ne aveva paura, ma era anche eccitata da questi mutamenti.
Come imbambolata finì di bendarsi la gamba e se ne tornò in camera sua dove si sdraiò sul letto, una volta distesa cadde in una sorta di dormiveglia, in cui sognò strane cose, sognò soprattutto di due corpi avvinghiati, che facevano… non ci voleva un genio a capire cosa stessero facendo, erano lei e Faramir, poi di nuovo loro due abbracciati, ridevano felici insieme a Aragorn e Arwen, sembravano sereni, ma vi era una strana nube, che aleggiava su di loro, una nube rossa, Anemoee sentì una sensazione di angoscia, di urgenza e di paura!! Si svegliò di soprassalto con il respiro affannoso e un fastidioso rumore nelle orecchie, le ci volle qualche secondo per capire che era qualcuno che bussava alla porta.
“Sì… un attimo!” rispose mentre si alzava ad aprire era Aneritan.
“Sei pronta? La luna è sorta… è ora!”
Anemoee annuì senza dire nulla, era ancora agitata per il sogno appena fatto, ciò che aveva visto e sentito le era sembrato così vero, lei e Faramir, le aveva trasmesso delle sensazioni che neanche sapeva classificare, oltre ad una estrema sensazione di serenità quando si era vista con lui, suo fratello e Arwen, ma poi quella nuvolo rossa. Rabbrividì involontariamente, Aneritan credette che avesse freddo quando Anemoee le aprì la porta.
“In questa zona fa un dannato freddo rispetto a casa…” le disse con un sorriso di incoraggiamento, ma ancora una volta Anemoee non rispose, si avviò semplicemente alla porta, era già vestita, e non doveva preparare nulla per i canti, arrivarono nella piazza in pochi minuti, non c’era nessuno nei dintorni, nemmeno le guardie, immaginò che fosse opera di Aragorn, che le lasciasse campo libero per fare ciò che doveva.
Ma quando furono nella piazza, Anemoee si fermò, e guardò Aneritan, con uno sguardo triste, ma deciso.
"Mi spiace zia, ma non ha più senso per me fare queste cose, non sono più un'Amazzone, non faccio parte del vostro popolo, ora sono un Guerriero di Gondor! Combattero la Caccia, perchè è una questione d'onore e rispetto, ma ormai questi riti non mi appartengono più." parlava in tono fermo e non c'era molto che Aneritan potesse dire o fare per farle cambiare idea.
Aneritan annuì in silenzio, sapeva che in Anemoee quella decisione era maturata solo in quel momento, ma lei l'aveva vista, con suo fratello e i suoi nuovi compagni e aveva capito, quella che fino poco tempo fa era stata sua nipote non avrebbe mai più fatto parte delle Amazzoni, aveva trovato la sua vera strada e avrebbe compiuto il suo destino.
Un lacrima scese lungo la guancia della Amazzone più anziana, non aveva mai avuto figlie e aveva riposto tutto il suo amore in Anemoee ora la stava perdendo definitivamente.
"Capisco bambina mia!" disse piano, poi l'abbraccio trasmettendo in quell'abbraccio tutto quello che le era possibile, "Sappi però che nonostante questo, domani questa vecchia Amazzone farà il tifo per te!" le sorrise un'ultima volta, prese le cose che aveva portato con se e se ne andò, lasciandola sola nella piazza.
Anemoee rimase qualche tempo a guardare nella direzione in cui la donna che aveva sempre considerato come una zia e amato con tenerezza se ne era andata, capendo che quello era stato un abbraccio di addio, i loro giorni insieme erano finti per sempre, era stato anche naturale che il loro addio avvenisse proprio in quella piazza, di fronte all'albero che era il simbola della sua vera stirpe.
Alla fine si diresse nuovamente verso la propria stanza, essendo sola si concesse di zoppicare lievemente, cosa che aveva evitato accuratamente in presenza dell'altra Amazzone, una volta arrivata entrò e si svestì, coricandosi immediatamente sperando di riuscire a dormire e stranamente fu quello che fece dormì profondamente fino a quando un lieve bussare non la destò nuovamente.

3 commenti:

Sean MacMalcom ha detto...

Per un attimo il titolo mi aveva preso male!!!! O.o

Anonimo ha detto...

Dal titolo, avevo temuto che le tre amazzoni uccidessero Aneritan....

però cavolo, che veleno l'ha colpita? Ancora non fa effetto? Ma così è anche peggio, sarà diffuso in tutto il corpo quando se ne accorgerà!

Anemoee ha detto...

^__^ forse il titolo è effettivamente un po' troppo drammatico!!