venerdì 2 maggio 2008

20 - Altri amici si uniscono al gruppo

La mattina dopo Beregond la trovò nelle stalle che strigliava il suo cavallo.
Ehy…ma dove hai dormito stanotte?? Non sei venuta negli alloggi dei soldati!” chiese incuriosito, già il fatto che fosse stata invitata alla tavola di Re Éomer era un evento eccezionale per qualcuno che doveva essere un soldato come loro, infatti tutti si erano chiesti dove avrebbe dormito e il fatto che non fosse venuta agli alloggi non li aveva sorpresi più di tanto.
“Ho dormito qui!” rispose Anemoee indicando il box assegnato a Tenebra.
“Qui??” domandò sorpreso il soldato.
“Già!! Non avevo idea di dove vi foste cacciati, non c’era nessuno a cui chiedere a parte le sentinelle, così ho optato per la soluzione più semplice!” rispose Anemoee sorridendo.
Beregond la guardò sconcertato.
“Nel caso stanotte dormissimo ancora qui, ti spiego dove stiamo!” gli spiegò esattamente dove andare.
“Anche se dubito che passeremo qui una notte più del necessario, Re Elessar ha sempre un sacco di cose da fare quando viaggia un sacco di gente da incontrare, e Sire Faramir, meno rimane qui e meglio sarà per il suo cuore!” continuò poi Bergond.
“Capisco, ma un giorno vorrei che mi parlassi di più di Dama Éowyn, deve essere stata una gran donna!”
“Sì in effetti è così lei…” ma Beregond si interruppe perché in quel momento entrò Sire Faramir.
“Bene! Siete già qui!! Preparate i cavalli, ci muoveremo appena Aragorn sarà pronto!” disse non appena entrato nelle stalle.
“Si Mio Signore!” risposero all’unisono Anemoee e Beregond e si misero subito al lavoro, Anemoee indossava nuovamente i vestiti sottratti a Faramir.
“Mi spiace ma non credo che ci sarà tempo per Sire Éomer di farti fare dei vestiti, ma abbiamo trovato questi.” disse Faramir porgendole un paio di pantaloni di lana; “Erano di Éowyn, dovrebbero andarti, ma per le camice dovrai portare le mie, le sue ti sarebbero troppo strette sulle spalle! Nonostante fosse una donna forte era più esile di te!”
Anemoee rimase a fissare ciò che aveva in mano, senza muoversi, senza fiatare, nonostante non capisse a fondo ciò che aveva legato Faramir a Éowyn, vedeva nel suo sguardo, quanto gli costasse darle quegli indumenti e lo ammirava per questo.
“Allora?? Li vuoi o no? Ti andranno sicuramente meglio dei miei ed almeno avrai un cambio!!”
Anemoee gli si avvicinò, prese i pantaloni, chinando la testa ringraziò.
“Grazie Mio Signore, saranno perfetti!!” rispose piano Anemoee.
In quel momento i corni di Edoras suonarono avvertendo dell’arrivo di un visitatore.
Faramir uscì per andare a vedere mentre lasciava Anemoee e Beregond alle prese con i cavalli, salì velocemente sul torrione più alto per vedere chi arrivasse, aveva lasciato Aragorn con Éomer, mentre parlavano ancora della strana cosa dei messaggi, per andare a fare i preparativi per la partenza, che una nuova meta era stata decisa: sarebbero andati a Gran Burrone per parlare con Elrond.
In cima al torrione poté vedere arrivare al galoppo un cavallo grigio, non riusciva a distinguere il cavaliere in volto, ma la leggerezza con cui montava e la totale mancanza di finimenti, glielo fece riconoscere immediatamente, oltre che al bagaglio che si portava dietro.
Erano Legolas e Gimli, un largo sorriso si aprì sul volto preoccupato di Faramir, quando erano partiti da Minas Tirish, loro erano fuori, erano andati a cercare dei materiali per finire alcune parti della Torre Bianca, c’era ancora molto da fare per riportarla all’antico splendore, ma avevano lasciato un messaggio su dove li potessero raggiungere e non si erano fatti aspettare molto.
Scese velocemente al cancello, per accoglierli.
Faramir!!” lo chiamò Legolas l’Elfo, quando entrò dal cancello, scese da cavallo, con la grazie che solo gli Elfi hanno.
Legolas, sono felice di vederti!” gli rispose Faramir sorridendo.
“Ci avete provato ha lasciarci indietro!! Ma non ci riuscirete tanto facilmente!!” chi aveva parlato questa volte era Gimli, il Nano, amico inseparabile di Legolas
ed entrambi erano legati da un profondo affetto ad Aragorn, che era nato dalle avventure passate insieme durante la guerra contro l’Oscuro.
“Mastro Gimli avevamo paura di distoglierti dalla tua grande opera di ricostruzione!!” Faramir saluto il Nano con un lieve inchino.
“Sire Faramir!! La ricostruzione è importante, ma nulla è più importante che non accompagnare Aragorn dovunque egli vada!!” rispose egli con il suo abituale entusiasmo.
Risero tutti e tre, felici di essere nuovamente insieme.
Aragorn sarà felice di vedervi, ma ora venite a riposare, stavamo per ripartire, ma forse potremo ritardare un po’ per darvi la possibilità di riprendervi dal viaggio!” Faramir posò loro una mano sulla spalle e li sospinse verso il palazzo del Re.
“Riprendersi dal viaggio?? Un Nano non ha bisogno di riprendersi!!” affermo Gimli orgoglioso.
“Questa l’ho già sentita!” la voce di Aragorn li fece voltare, si avvicinò a loro, porgendo la mano a Legolas, che rispose al saluto, stringendo con la sua mano l’avambraccio di Aragorn, che fece altrettanto.
“Mastro Gimli!” stavolta Aragorn fece un lieve inchino.
“Sire!” anche Gimli, si inchinò, ma poi lo abbracciò anche se arrivava poco più sotto le spalle del Re.
Aragorn diede qualche pacca sulle spalle del Nano, gli era dispiaciuto partire senza di loro ed ora che li aveva lì ne era felice, aveva parlato a lungo con Éomer di quegli strani messaggi e avevano convenuto che non sarebbe stato male andare a parlare con Elrond, erano parecchi altri giorni di viaggio, con quello che era accaduto nella prima parte di questo viaggio, era saggio avere anche Legolas e Gimli.
In quel momento giunse anche Anemoee.
“Mio Signore, i cavalli sono pronti!” disse la donna avvicinandosi.
Aragorn la guardò, quasi un po’ sorpreso, le era passata di mente e tornando al ricordo della sera prima , gli sovvenne anche il tatuaggio che le aveva visto in mezzo alla schiena, si disse che aveva un motivo in più per voler parlare con Elrond, forse lui sapeva qualcosa di questa donna, che non gli aveva mai rivelato.
“Grazie Anemoee, partiremo fra poco!” le disse .
Anemoee annuì, si girò e si allontanò, ma la voce del suo signore la fermò.
Anemoee!! Dove hai preso quei calzoni??” chiese Aragorn, l’espressione che Anemoee gli vide sul volto la lasciò un po’ sconcertata, non capiva la ragione del suo… sbalordimento??
“Sire Faramir me li ha dati questa mattina! Sono perfetti, così aderenti lasciano piena libertà di movimento e non ingombrano!”
“Si… lo vedo… vai pure a prendere i cavalli intanto!” la lasciò andare Aragorn.
“Sì Mio Signore!” Anemoee si portò le mani giunte alla fronte inchinando lievemente la testa, si voltò e andò a chiamare gli altri per portare tutti i cavalli al cancello.
“Ehm… non credo di essere molto bravo ad indovinare le taglie delle donne!!” disse Faramir, senza riuscire a trattenere un sorriso.
“Già, ma forse è meglio di prima, ieri sera quando Éomer l’ha vista credevo che ci rimanesse secco!” aggiunse Aragorn ridendo apertamente questa volta.
“E sarebbe stato colpa vostra!!” si fece sentire la voce del Re di Rohan, che una volta lasciato solo da Aragorn era andato a prepararsi a sua volta per il viaggio “Voi me l’avete portata in casa!! Mezzanuda!!” Legolas e Gimli, passavano lo sguardo da uno all’altro senza capire che parlassero esattamente quei tre, a parte il fatto che il soggetto della conversazione era quella donna che era venuta ad avvertire Aragorn che i cavalli erano pronti.
Legolas!! Gimli, è un piacere rivedervi!! Anche se non avrete il tempo di riposarvi, ma parleremo in viaggio!” Éomer scambiò un’occhiata con Aragorn. “Davvero credevi che non sarei venuto con voi??” La risposta di Aragorn si limitò ad un sorriso e un cenno sella testa.
“Nostro è il piacere Sire, e lo sapete il nostro posto è a fianco di Aragorn, ma se vuoi sarete con noi sarà ancora meglio!!” rispose Legolas per entrambi, “Ma ditemi… chi è quella donna che abbiamo appena veduto?”
“La capacità di Aragorn di suscitare amore e dedizione in chiunque incontra ha colpito ancora!! Ora ha un nuovo suddito!! Anemoee si chiama, è un’Amazzone!” rispose Faramir alla domanda dell’amico Elfo.
“Un’Amazzone? Ti sei annesso un valido combattente, amico mio!” disse Legolas rivolto ad Aragorn, “Se solo la metà delle storie sulla combattività e il coraggio delle Amazzoni è vera!”

“E’ vera credimi!! Anemoee c’è l’ha già dimostrato!” confermò Aragorn.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Legolas e Gimli!!!!

Hai reso il nano alla perfezione, quel suo "un nano non ha bisogno di riprendersi dal viaggio" è perfetto in bocca a lui!!!!

Anonimo ha detto...

Il mitico Gimli!
E l'unico oltre al mio Erik che prenderebbe a frecciate un idra( parole tue Coubert! :P ).

Sean MacMalcom ha detto...

Gimli for president!!! :D