martedì 29 aprile 2008

18 - Prepararsi per la cena.

Anemoee era furiosa, aveva dovuto abbassare lei per prima lo sguardo, perchè qualunque cosa Faramir avesse detto, avrebbe sempre e comunque avuto ragione, era un suo superiore e ricordava bene la promessa fatta ad Aragorn. Sarebbe stata capace di stare al suo posto, anche se questa volta era andata molto vicino a essere impertinente, meriterebbe di essere punita comunque e se fosse veramente passata oltre non se lo sarebbe mai perdonato, ma proprio non aveva capito lo strano atteggiamento di Sire Faramir.
Quando si fu calmata un attimo, si guardò attorno, non aveva idea di dove stesse andato o di dove dovesse andare, anche perchè quando era uscita dalle stalle di Beregond e gli altri non c'era traccia e lei aveva preso una direzione qualsiasi pur di allontanarsi da lì. C’erano comunque parecchie persone lì attorno, uomini, donne e bambini, che la guardavano tutti incuriositi, tanto valeva approfittare della loro presenza per chiedere informazioni.
Anemoee vide un uomo che lavorava ad una fucina, sembrava stesse fabbricando dei ferri da cavallo, un fabbro.
“Scusate Signore, potete dirmi dove potrei trovare dell’acqua dove un viaggiatore possa lavarsi?” infatti si era resa conto di avere ancora le mani sporche di residui del sangue degli orchetti uccisi, oltre alla sporcizia accumulata nei giorni di viaggio anche se per la maggior parte passati sotto la pioggia, si sentiva sporca, i capelli che così corti non aveva mai avuto, appiccicati alla testa. Avrebbe dovuto pensare anche qualcosa per loro, perchè quando se li era tagliati nell'impeto di dare un taglio netto con la sua vita precedente per donarla a Sire Aragorn, non si era resa conto che così, non legati le erano finiti negli occhi un paio di volte quando si era scontrata con gli orchetti.
L’uomo interpellato, la guardò un attimo prima di rispondere, quella strana donna era decisamente più alta di lui, i capelli neri come le ali di un corvo, che le arrivano poco sotto le orecchie, lo sguardo nero, che lo osservava nonostante fosse gentile, lo metteva un po' a disagio, era decisamente un guerriero, anche se donna, ma poi vedendo il mantello nero si ricordò di un cavaliere con quel mantello arrivato insieme a Re Aragorn.
“Là più avanti c’è una vasca dove l’acqua viene incanalata dal fiume.” disse continuando a fissarla.
“Grazie.” Rispose, facendo un lieve inchino con la testa e si avviò verso la direzione indicata dove si trovò davanti ad un vascone di pietra, in cui l’acqua zampillava continua da una fontana, era pulita, ma aveva l’aria di essere assai gelida.
Vi immerse una mano, trattenne a stendo un gridolino, accorgendosi che molte persone si erano radunate li attorno ad osservarla, un po’ d’acqua ghiacciata non aveva mai fatto del male a nessuno o no?
Iniziò a togliersi di dosso l’arco e faretra, la spada, il pugnale e li posò a portata di mano, tolse il mantello ripiegandolo con cura e posandolo sopra le armi, poi iniziò a slacciare i lacci che tenevano stretto il suo vestito da amazzone sopra gli abiti rubati a Faramir.
Stava slacciandosi la camicia, quando una voce la fermò.
“Ma che stai facendo?” chiese Faramir, che stava arrivando di corsa, prima era andato a cercarla dove sapeva sarebbero stati alloggiati gli uomini della sua scorta e non avendola trovata lì era tornato sui suoi passi cercando e chiedendo in giro, visto che Anemoee non passava di certo inosservata aveva fatto presto a trovarla.
Anemoee si girò verso di lui alzando un sopracciglio.
“Ciò che mi avete ordinato…” poi aggiunse, “Mio Signore!”
“Hai intenzione di spogliarti dei tuoi vestiti e lavarti in quell’acqua gelida??!”chiese lui sempre più stupito.
“Certo, è da quando sono partita dal Regno delle Amazzoni che non mi lavo come si deve, se mi devo rendere presentabile il minimo che possa fare e fare un bagno, " ma poi si interruppe vedendo l'espressione del viso di lui," Perché?” chiese, stavolta il tono di Anemoee era davvero sorpreso, cosa c’era questa volta che non andava nelle sue azioni.
“Ti laverai davanti a tutta questa gente?” Faramir avrebbe voluto prenderla e scuoterla, ma che intenzioni aveva quella donna, ma poi si rese conto della sua totale e reale sorpresa alle sua domanda, come se fosse normale spogliarsi davanti ad altri, in quel momento si ricordò che lo aveva già fatto, davanti a lui e quando lui si era ripreso lei non si era minimamente scomposta.
“Perché? che problema c’è?? Mi faccio solo un bagno!” il tono ora era esasperato quasi quanto quello di Faramir.
La gente li stava fissando sempre più incuriositi e qualcuno aveva iniziato a ridere, capendo cosa quella strana donna avesse intenzione di fare, Faramir se ne accorse, raccolse velocemente la roba di Anemoee, la prese per una mano e senza aggiungere altro la trascinò via di lì!
Senza fermarsi per strada, senza proferir parola la portò in quella che era la sua camera, ogni volta che si recava in visita a Edoras, come previsto vi era già una vasca piena di acqua fumante, posò la roba di Anemoee sul letto.
“Questa è la mia stanza, ma posso cedertela per farti un bagno come si deve e non di fronte a tutto il popolo di Rohan.” disse guardandola, ancora una volta indeciso se doveva rimproverarla ancora o se era meglio lasciala in pace per questa volta.
Anemoee che si era lasciata trascinare, senza una parola, perché non aveva idea di come comportasi con quell’uomo, questa volta non riuscì a non chiedere.
“Mi potete dire cosa ho combinato questa volta??” domandò lei, vedendo che lui non rispondeva insistette; "Mio Signore?? io cosa ho sbagliato??"
“Proprio non capisci?” rispose lui.
“No!” disse allargando le braccia con fare sconsolato.
“Non poi fare il bagno nuda davanti a tutti! Non si fa!”
“Ma da noi..”
“Non sei più nella tua terra, cerca di mettertelo in testa!” disse Faramir esasperato, quella donna lo faceva impazzire, era più dura e più forte di tanti guerrieri, eppure a volte sembra una bambina, uscì dalla stanza, lasciandola sola, andò a cercare qualche servitore che potesse portale dei vestiti puliti e un'altra stanza e un altro bagno per lui.
Anemoee rimase un pezzo a fissare la porta chiusa, poi scuotendo la testa, mormorò un ”Bah… Uomini!! Ecco perchè le Amazzoni sono tutte donne!!” Continuò quindi quello che aveva iniziato fuori, certo a parte la discussione con Faramir, per tutto il resto c’era stato un netto miglioramento, l’acqua calda era decisamente invitante, vi entrò e una volta completamente a mollo si lasciò andare con un sospiro soddisfatto contro i bordi di legno.
Aveva appena iniziato a lavarsi usando il sapone trovato accanto alla tinozza, quando sentì un lieve bussare alla porta.
“Avanti!” disse senza esitazione.
“Mia Signora, Sire Faramir mi ha chiesto di portale dei vestiti puliti…” una ragazza dai lunghi capelli biondi entrò timidamente nella stanza.
“Grazie, lasciali pure lì!”
“Avete bisogno di aiuto? Per lavarvi e vestirvi?” domando compostamente la giovane.
“No, grazie vai pure!” La ragazza allora uscì chiudendosi la porta alle spalle, Anemoee non aveva mai amato, essere lavata e vestita, dai sottoposti, lo evitava quando era il Comandante della casa di Anur, non avrebbe certo cominciato ora che era solo una guerriera di Gondor.
Uscì dall’acqua quando ormai era fredda, si asciugò velocemente, guardò i vestiti che le erano state portati, vide che era uno di quelle cose che aveva visto indosso alle donne nel villaggio, strati e strati di stoffa. No! Non facevano proprio per lei, pulì accuratamente il suo vestito di cuoio, se lo rimise senza aggiungere sotto gli abiti presi 'in prestito' a Faramir, strappandogli però gli emblemi di Comandante delle Casa di Anur, è vero, non era più nella sua terra, ma questo era comunque il suo modo di considerasi presentabile, che dicesse qualcosa Sire Faramir, lei non avrebbe mai indossato quelle ingombranti vesti! Che le mettesse lui se tanto gli piacevano!!
Quando fu pronta uscì dalla stanza per trovarvi la ragazza che le aveva portato le vesti, la guardò sorpresa.
“Mia Signora… ma i vestiti…” chiese la giovane di Rohan.
“Non ti preoccupare, vanno bene questi!” Rabbrividì leggermente mentre usciva dalla stanza, anche dentro il palazzo, il clima non era proprio il più adatto per il suo abbigliamento, ma era una cosa che andava fatta e non si sarebbe tirata indietro; qualcuno doveva ancora capire a fondo qualcosa!

2 commenti:

Sean MacMalcom ha detto...

LOL!!!! :D
Che scena!!! :D

Anonimo ha detto...

Ma bellissimo!

Chissà quanti accidenti si sarà beccato Faramir dagli abitanti del villaggio XD