mercoledì 11 giugno 2008

46 - E' ora di muoversi!

"Avanti!" disse Anemoee, ad entrare con sua sorpresa furono Arwen e Aragorn, si alzò in piedi, imitata da Aneritan.
"Dovresti essere a letto!" l'ammonì bonariamente Aragorn, quando puoi vide che era anche a piedi scalzi, la sua espressione divenne più severa, si guardò attorno e non trovo da nessuna parte un paio di scarpe che elle avrebbe potuto indossare,"Non hai niente da mettere ai piedi??" chiese ora sorpreso.
"No... " disse lei, "Tutto quello che ho di vestiario è quello che indosso!"
"Dov'è il responsabile della Casa?" chiese ad alta voce Re Elessar, l'uomo arrivò di corsa trafelato.
"Ecco Sire, cosa desidera??"
"Come mai Anemoee ha solo quella camiciola?? Ne un mantello ne scarpe??"
"Mio Sire... voi avete comandato che ella non lasciasse questa stanza per almeno quattro giorni da quando fu sveglia, pensavo che non avendo altro che quello non si sarebbe mossa dal letto!" disse costernato l'uomo.
"Non vi ho forse detto chi è?"
"Certo mio signore, so bene che lei è vostra sorella la nostra principessa,non è per mancanza di rispetto e amore, che non portai nulla..."
"Non intendevo dire questo guardiano, pensi che la mancanza di scarpe o di mantelli possa fermare Anemoee figlia di Arathorn??"
L'uomo non disse nulla, sempre più affranto.
"Aragorn ti prego, non è nulla di grave, sto bene e come dicevi neanche ho fatto troppo caso alla loro assenza!" disse Anemoee, sorridendo, e avvicinandosi a lui.
"Tu.. torna a letto!!" gli rispose lui in tono burbero, ma i suoi occhi sorridevano.
"Ma mio Signore come posso stare a letto quando la mia Regine e il mio Re vengono a farmi visita!" disse Anemoee, mentre Aneritan che era rimasta in silenzio fino allora aggiunse:
"Sire riuscirete a farla rimanere in queste stanze per altri quattro giorni solo perchè glielo avete ordinato, ma riuscire a farla stare a letto quando non dorme sarà molto più difficile." disse sorridendo ed inchianandosi ai sovrani, "Ma ora credo che sia il caso che mi congedi, ho ancora alcune cose da preparare per la partenza domani, Re Elessar è stato così gentile da offrirmi un carro a cui potessi attaccare i nostri cavalli per riportare a casa le due guerriere." disse inchinandosi nuovamente di fronte al re.
"Sono io che devo ringraziare te, Anear, che riposi in pace e la vostra Regine, per aver allevato con tanto amore mia sorella e per aver fatto sì in fine che ci incontrassimo." disse il re avvicinandosi alla donna, "Ti prego di riferire alla tua Regina che le Amazzoni saranno sempre le benvenute nella terra di Gondor, se un giorno ci onorasse di una visita, mi piacerebbe parlare con lei di una alleanza tra i nostri due popoli."
Sia Anemoee che Aneritan guardarono stupite il re, tutti sapevano che il popolo delle Amazzoni era un popolo particolare e piuttosto chiuso, ma questa proposta poteva effettivamente aprire una nuova strada per nuove amicizie.
"Gli riferirò il vostro messaggio." e poi rivolta ad Anemoee, "Credo proprio che ci rivedremo allora!!" quindi l'abbracciò con affetto, "Ripasserò domattina presto prima della partenza per un ultimo saluto, ti do ancora questa notte per pensare a quanto ti ho detto prima, anche se immagino che la tua risposta non cambierà! Buonanotte!" detto questo si inchinò di fronte ai sovrani e uscì dalla stanza.
Aragorn guardò la sorella incuriosito, non aveva bisogno di esprimere con una domanda ciò che chiedeva ed ella rispose.
"Mi ha chiesto di tornare con lei..." disse Anemoee.
"Capisco, immagino che per loro sia una dura perdita, me ne dispiace per loro perchè so che tu vuoi loro bene, ma sono felice che tu non abbia intenzione di tornare." disse sicuro di quale fosse stata la risposta di lei alla proposta.
"Mio Signore, ti ho donato la mia vita, non potrei mai rinnegare il mio giuramento, la mia vita e tua." disse standogli di fronte alta e fiera, "Ma sappi che non rimango solo per quello, rimango perchè ti ho amato fin dal nostro primo incontro." aggiunse con sincerità, guardandolo negli occhi non mascherando per una volta i suoi sentimenti, lasciando trasparire la profondità dei sentimenti per il fratello, Aragorn si avvicinò a lei e senza aggiungere nulla, l'abbracciò, ancora una volta ringranziando gli artefici di quell'incontro.
"Anche tu sorella, sei entrata subito nel mio cuore e in quello di molti altri, fra tre giorni quando uscirai di qui, ci sarà una festa, perchè voglio che il popolo di Gondor, il tuo popolo ti conosca!!"
"E se mi permetti di parlare con tua sorella, Sire," disse Arwen, "Vorrei darle la possibilità di dire che genere di abiti verrebbe indossare e dare il tempo a Sermiane e alle sue donne di confezionarlo!" Dama Arwen si fece avanti con un sorriso dolce, sapendo che non ci sarebbe voluto un abito tradizionale per sua cognata, ma qualcosa di adatto alla sua indole, Anemoee inchinò lievemente il campo, in segno di saluto e rispetto.
"Mia Signora, non credo di essere adatta a portare abiti come i vostri, non ho ne la grazia ne la delicatezza per farlo, se voi aveste qualche suggerimento, io in questo caso sono decisamente non preparata!!" disse arrossendo lievemente.
"Se ti fidi di me Anemoee darò io istruzioni a Sermiana." rispose la Regina.
"Avete ben di più della mia fiducia, Dama Arwen!"
"Bene allora, direi che è ora di far portare la cena, hai fame Anemoee?"
"Una fame da lupi!!" disse sorridendo felice.
Alcune ore più tardi quando suo fratello e la moglie si erano ritirati per la notte, Anemoee giaceva sul letto, e guardava il soffitto, il sonno non arrivava, si sentiva più sveglia che mai, la sua mente era in fermento ripensando a quanto le aveva detto Aneritan, forse dopo tutto era lei che doveva cercare di capire Faramir, ora che non lo sapeva sereno, si sentiva più in pena per lui, i suoi malumori erano completamente dimenticati, doveva fare qualcosa.
La soluzione era piuttosto semplice in realtà, se lui non andava da lei, allora sarebbe stata lei ad andare da lui, si disse alzandosi dal letto di scatto, appoggiò i piedi nudi sul pavimento freddo, il responsabile della Casa di guarigione aveva assicurato che il mattino dopo all'alba, avrebbe avuto pantofole calde e un mantello, ma l'alba era ancora lontana e Anemoee, come già aveva fatto notare Aragorn, non era il tipo da desistere dai suoi propositi per delle semplici piccolezze.
Prese una delle coperte del letto, più per nascondersi alla vista di eventuali passanti, visto che la camicia da notte che indossava era bianca e sarebbe stata come un faro nella notte buia, lei non voleva attirare l'attenzione di nessuno, visto che usciva dalla stanza, violando un preciso ordine del suo sire, ma lui aveva parlato di giorni, della notte non aveva detto nulla, cercò di giustificarsi Anemoee, ma sapeva di doverlo fare, all'eventuale ira di suo fratello avrebbe pensato in un secondo momento, quando gli avrebbe raccontato della sua scorribanda notturna, perchè ovviamente il giorno dopo, gli avrebbe detto tutto.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Dove si sveglierà la mattina dopo? :angelico:

Ho idea che alla fine dei quattro giorni i guaritori si prenderanno un periodo di riposo :lol:

Sean MacMalcom ha detto...

:D LOL! :D
Concordo con Coubert!