martedì 10 giugno 2008

45 - Questa volta è un addio... zia

Anemoee la guardò sorpresa, la Regina l'aveva esiliata per sempre, come poteva ora offrirle nuovamente la carica che le aveva tolto seguendo quanto dettato dalla loro legge?? E in più la voleva adottare?? Farne la sua erede non avendo lei avuto figlie?? Era un onore immenso...
Ma un'altro pensiero le balenò alla mente, mentre si poneva queste domande, non era altro che la risposta secca e decisa che le veniva dal profondo del cuore, la espresse subito, senza esitazioni.

"No!" poi ripensando alla vita trascorsa nella terre della Amazzoni, aggiunse,"Mi dispiace zia, ma io.."
"Non ti dispiacere, conoscevo già la tua risposta, fin da quando non hai eseguito i riti prima della Caccia, ma per rispetto alla mia Regina, dovevo comunque chiedertelo, sappi che lei era comunque disposta a cambiare le leggi per il suo Comandante, ti ha cacciata solo perchè lo aveva promesso a tua madre e mantenuta la sua promessa era pronta a riaverti con lei, le dispiacerà molto sapere che non tornerai, ma sarà comunque felice di saperti sistemata con la tua vera famiglia e aver avuto il rango che ti spetta!!"
"Il rango che mi spetta... "fece una breve pausa come per soppesare quelle parole, "io avrei servito mio fratello come semplice guerriero!!" disse poi in tono altero,"Non è perchè sono stata presentata come principessa di Gondor che rimango qui!!"
Aneritan sorrise tristemente, che perdita stavano subendo le Amazzoni e che acquisto aveva fatto Re Elessar!
"Lo so, rimani per amore!!" Anemoee sentendo quella parola ebbe un piccolo sussulto, che Aneritan si fosse accorta che qualcosa era accaduto tra lei e il Sovrintendente di Gondor??, certo Anemoee non averebbe mai definito a se stessa, quello che stava accandendo come amore, in realtà non era capace di darle una reale definizione, ma forse Aneritan più esperta di lei aveva intuito qualcosa.
"Amore?" chiese con prudenza.
Aneritan la guardò incuriosita dalla sua reazione, Anemoee era cambiata più di quanto avesse pensato all'inizio, ma quel sussulto alla sua affermazione, quella sua incertezza nella risposta, la lasciavano un po' perplessa, una volta avrebbe negato senza esitazioni.
"Certo, amore per tuo fratello..." disse.
Anemoee lasciò andare un sospiro di sollievo, ma fu un errore, gli occhi già attenti di Aneritan si strinsero leggermente.
"Perchè sono certa tu ami già profondamente tuo fratello, e tutti quelli che lo circondano, Legolas... " attese un attimo guardando la reazione della donna di fronte a lei, ma lei che aveva distolto lo sguardo, non reagì in nessun modo.
"Gimli..."disse decisa a nominare tutte le persone che aveva conosciuto in quei giorni, ma anche stavolta non successe nulla.
"Faramir..." la reazione fu lievissima, ma ci , un lieve brivido scosse Anemoee alla pronuncia di quel nome
, Aneritan sorrise, ancora più felice, così Anemoee che aveva sempre disprezzato quel che sapeva accadere tra maschi e femmine, incominciava a capire che forse non era poi tanto male??
"Così è il Sovrintendente..." Anemoee si girò di scatto verso di lei.
"Non è niente..."disse sbrigativa.
"Oh si che lo è!! Lo vedo, lo vedo bene e tu nei sei sconvolta!"
"Io sconvolta?? " disse alzandosi in piedi bruscamente.
"Bhe, per quanto tu ne possa essere! Sei una donna dura e decisa, questo lo so bene, una guerriera che non teme nulla, ma su certe cose non sei stata preparata a dovere, la colpa è sicuramente nostra, mia, di Anear e Anurame, insieme abbiamo deciso di non parlati di quel che può esserci tra maschi e femmine, siano essi Elfi, Nani o Uomini. E' stato deciso fin dall'inizio che tu non avresti mai attraversato il mare per procreare, quindi è stato evitato di dirti anche tutto quello che concerne queste cose."
"Non mi serve saperlo neanche adesso!" affermò testardamente Anemoee.
"Ti sbagli, ora che ci penso capisco anche i comportamenti di Sire Faramir... " disse fermandosi un attimo come a ricordare alcuni eventi passati, "Ti ha mai baciato?" le chiese a bruciapelo, la reazione che avvenne in Anemoee, fu tanto rapida che lei stessa non potè controllarla o nasconderla, il viso gli andò in fiamme, Aneritan sorrise,"Direi proprio di sì.Come lo ha fatto?"
"Zia io non.... credo... che sia necessario parlarne..." disse Anemoee distogliendo lo sguardo.
"Si che lo è se vuoi cercare di capire cosa ti sta succedendo. E io so che tu non sopporti di non capire che sta avvendo in te... sbaglio forse??"
"No... non sbagli..." Così Anemoee racconto di quanto era accaduto tra lei e Faramir, delle discussioni sulla morte della moglie di lui, della sofferenza che lei leggeva nei suoi occhi, della sofferenza che sentiva lei per il fatto che lui non tenesse abbastanza a lei da vincere la reticenza ad entrare in quei luoghi, aprì completamente per la prima volta in vita sua, il suo cuore, e quando finì di parlare si sentì infinitamente meglio, più rilassata e più disposta ad ascoltare quello che Aneritan aveva da dirle.
"Una storia triste quella di Dama Éowyn non c'è che dire, Faramir doveva amarla molto, trovo nobile il tuo offrirti di provare a scoprire qualcosa su quanto è accaduto, con le tue capacità potresti anche riuscirci, ma fa attenzione, a volte gli spiriti dei morti assassinati rimangono sul luogo in cui ciò avvenne potresti avere problemi e avere più informazioni di quelle che chiedi!"
"Questo è un problema che risolverò al momento," era tornata la solita Anemoee, pratica e decisa.
"Comunque sia cerca di non biasimare Faramir per non riuscire a rientrare in queste stanze, ha sofferto molto per la perdita, mi è capitato di parlagli in questi giorni e l'ho trovato un uomo assai cortese e leale, molto preoccupato per te, ma lo vidi anche piuttosto nervoso, adirato pensai, ma non ne capii la ragione, ora la comprendo...era evidentemente arrabbiato con se stesso, per non riuscire a controllare di persona quello che più d'uno gli ha detto, cioè che tu stai bene!"
Anemoee rimase in silenzio, ripensando alle parole di Aneritan.
"Credo di comprendere quanto dici zia, o almeno ci provo."
"Il sole ormai è tramontato, rientriamo prima che tu prenda un malanno, Re Elessar non me lo perdonerebbe." rientrando nella stanza, sentirono un nitrito che fendette l'aria, Anemoee lo riconobbe all'istante.
"Tenebra!!" pensò a lui nella speranza che i suoi pensieri gli arrivassero, una volta Legolas gli aveva detto che ci poteva essere una buona comunicazione anche a distanza tra loro, anche se non erano in realtà mai stati lontani come adesso, il nitrito non si ripetè e lei si sentì più tranquilla e rasserenata sulle condizioni del suo nero cavallo.
Una volta rientrate parlarono ancora un poco, poi Aneritan iniziò a congedarsi.
"Domani mattina parto, torno a casa, ho tardato anche troppo la partenza, Elianer e Eliaser devono essere riportate a casa per ricevere la degna sepoltura che meritano, temo inoltre che troverai nuovamente Elianor sulla tua strada, forse è stato uno sbaglio non ucciderla quando potevi." disse pensierosa.
"Se le ritroverò nuovamente sulla mia strada ne pagherà le conseguenza, non ho voluto che il suo sangue infido macchiasse le pietre della piazza dell'Albero Bianco!" disse con tono severo, non poteva permettere che una traditrice infida come Elianor morisse con onore di fronte al suo Re.
"Ti capisco, dico solo che ti creerà altri problemi, garantito!" in quel momento bussarono alla porta.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

La vecchia volpe di Aneritan ha capito tutto sui sentimenti di Anemoee... peccato vada via, non l'avrei vista male come mentore di Anemoee nella Terra di Mezzo.

Ma del resto è un'Amazzone, e deve tornare dalla Regina :(

Sean MacMalcom ha detto...

Povera Anemoee alle prese con le umane emozioni! :))