mercoledì 25 giugno 2008

53 - Primo incontro.

Il mattino dopo partirono di buon ora, per arrivare a Emyn Arnen occorreva una mezza giornata, con i cavalli tenuti al passo, loro tenevano un trotto sostenuto, sarebbero arrivati entro tre ore, durante il viaggio, Faramir rimase molto sulle sue, incerto se chiedere spiegazioni in più ad Anemoee, su quello che avrebbe fatto una volta alla torre, o lasciarla in quello che sembra essera uno stato di concentrazione in cui si era chiusa da quando avevano lasciato Minas Tirish.
Anemoee in effetti stava cercando di portare alla mente gli insegnamenti di Anear, ma soprattutto le raccomandazioni su come gestire le informazioni che uno spirito poteva dare, anche se non richieste, era anche un po' preoccupata per il genere di queste informazioni, al di là di chi poteva essere il colpevole del suo omicidio, e questo Anemoee era pronta ad affrontarlo Éowyn era stata la moglie di Faramir, Anemoee sperava vivamente di non doversi destreggiare tra i suoi ricordi, a questo probabilmente non era pronta, ma di certo non lo avrebbe detto a Faramir.
Il loro arrivo fu salutato molto calorosamente, il ritorno del Signore di
Emyn Arnen fu accolto con gioia dagli abitanti della zona, mentre Anemoee fu accolta con molta curiosità, soprattuto quando si sparse la voce che era la sorella di Re Elessar, ma Anemoee non volle perdere troppo tempo in saluti o pranzi, chiese a Faramir di portala immediatamente alle torre, voleva capire subito se c'era qualche possibilità di scoprire qualcosa.
Faramir annuì serio, l'arrivo a casa, aveva reso il suo umore più teso, anche se aveva cercato di non darlo troppo a vedere, lasciarono i cavalli alle stalle e fece strada ad Anemoee, la quale ordinò agli uomini della scorta di non seguirli, ma di andare a rifocillarsi e riposare.
Così soli si
incamminarono verso la torre, era un classica torre di avvistamento, con il muro merlato che permetteva di vedere lontano con un certo riparo, Anemoee la guardò un attimo da sotto, e un brivido gelido le corse lungo la schiena, ora sapeva di sicuro che qualcosa avrebbe trovato.
"
Éowyn passava molto tempo lassù, soprattutto durante le mie assenza, diceva sempre che voleva essere lei a dare notizia del mio ritorno." disse Faramir seguendo lo sguardo di Anemoee.
"Indubbiamente si deve godere una bella vista da lassù!" gli rispose
Anemoee muovendosi decisa verso la porta da cui si doveva accedere alle scale di pietra che portavano in cima alla torre, Faramir la seguì con più calma, non così ansioso di raggiungere la vetta.
Anemoee dal canto suo salì le scale in fretta, quasi di corsa, si fermò solo un attimo, prima di aprire la porta che l'avrebbe portata ad uscire all'aperto nel piano di osservazione della torre, tirò un attimo il fiato, guardò giù lungo le scale, Faramir non era molto lontano, quindi spalancò l'uscio con impeto.
Una leggera brezza l'accolse, ma era gelida, come il vento
invernale più freddo, Anemoee rabbrividì nuovamente, sentendo la pelle d'oda formarsi sotto i vestiti e i capelli della nuca rizzarsi, indubbiamente i segnali della presenza di uno spirito c'erano tutti, il tutto era capire se questo spirito era quello di Dama Éowyn, cosa che standosene sulla porta non avrebbe mai scoperto.
Uscì quindi all'aperto, per non concentrarsi troppo sul suo compito, si concesse di guardarsi intorno lungo tutto il perimetro della torre, vedeva chiaramente
Minas Tirish e tutto il territorio che li circondava, ancora una volta rimase sorpresa dalla bellezza di tutto quanto la circondava, sentì la porta aprirsi nuovamente e vide Faramir sulla soglia, ma non sembra intenzionato ad uscire, la guardava in silenzio.
Nel preciso istante in cui incrociò i suoi occhi, sentì qualcosa, un brivido più forte la scosse, sentì un'energia entrare in lei, un'energia vitale, non sua, cercò di parlare con
Faramir, per dirgli qualcosa, ma non vi riuscì e poco dopo si sentì parlare con una voce che non era la propria!!
Qualcosa aveva preso il
sappravvento su di lei! Doveva assolutamente riprendere il controllo di se stessa, relegare lo spirito in un angolo, ma pareva che lo spirito fosse completamente concentrato su Faramir, indubbiamente aveva trovato Éowyn.
"
Faramir... " si sentì dire Anemoee.
Faramir era rimasto ad osservare Anemoee dalla soglia, non sapeva esattamente come comportarsi, doveva starle vicino? Lontano? lei non le aveva detto nulla, si guardarono ancora per un secondo, poi la vide tremare per un attimo, poi fu sicuro di notare un cambiamento in lei, nella postura, nello sguardo, gli parve anche di vedere gli splendidi occhi neri di Anemoee velarsi leggermente, quando poi lei pronunciò il suo nome, lui rimase come pietrificato, la voce uscita dalla bocca di Anemoee non era la sua, ma quella di Éowyn!!
"
Éowyn??" chiese incerto, lui.
"
Faramir... o Faramir?? questa volta mi senti? Mi senti davvero??" il tono era disperato e speranzoso allo stesso tempo, ma l'espressione era rimasta immobile.
"Sì
Éowyn, ti sento..." Faramir mosse un passo verso di lei, anche lei si mosse verso di lui, anche se rigidamente, non c'era niente della grazia di Éowyn, ne dell'elegante forza con cui si muoveva Anemoee.
"Lei... lei mi contrasta!!" disse la voce di
Éowyn, "Non permetterglielo, io devo parlare con te... io voglio tornare da te... non farmi mandare via!"
Faramir si precipitò verso di lei, le posò le mani sulle spalle.
"
Éowyn cosa ti è successo?? Éowyn cosa è successo quassù?"
"Aiutami
Faramir... lei è forte, mi sta cacciando indietro!" la voce di Éowyn ora era disperata.
"
Anemoee aspetta, Anemoee!! Éowyn mi sta parlando aspetta, non combatterla!! Ti prego aspetta!" disse Faramir ora scuotendo leggermente il corpo di Anemoee, ma guardandola dritto negli occhi, si accorse che qualcosa era cambiato nuovamente, gli occhi neri ora erano di nuovo lucenti, e furiosi, Anemoee era tornata padrona del proprio corpo.
"Lasciami andare." disse piano ma decisa a
Faramir, sapeva che lui era sconvolto, ma anche lei era un po' sfasata, la lotta per riprendere il possesso del proprio corpo non era stata semplice, era evidente che la presenza di Faramir dava una forza maggiore allo spirito di Éowyn, non sarebbe dovuto essere così impegnativo, Éowyn era ancora lì con lei, non l'aveva cacciata del tutto, dovevano parlare, ma non con Faramir presente.
Faramir la lasciò immediatamente e le voltò le spalle, Anemoee barcollò leggermente, si sentiva esausta come se avesse corso per chissà quante leghe.
"Stavo parlando con lei... era lei vero??" chiese
Faramir, senza girarsi.
"Sì, direi proprio di sì!" rispose
Anemoee che si era andata ad appoggiarsi al muro, "Avrai un altra possibilità di parlare con lei, ma non ora, ho bisogno di riposo, vorrei andare nella camera dove passerò la notte."
Sentendo la sua voce, effettivamente stanca,
Faramir si girò verso di lei, vedendola appoggiata al muro, il volto cereo sotto l'abbronzatura, gli si fece incontro.
"Scusami..." disse piano, ben sapendo di aver sbagliato in qualche modo nei suoi confronti,"Ti accompagno!" si fece avanti per aiutarla, ma lei scosse la testa.
"Ce la faccio da sola, grazie!" si allontanò da muro e si diresse alla porta, il passo ancora leggermente instabile, ma non si sarebbe fermata ad aspettarlo, a lui non restò altro da fare che seguirla, una volta arrivati in fondo alle scale,
Faramir fece strada ad Anemoee fino alla stanza che l'avrebbe ospitata per i giorni che sarebbero rimasti lì, ma prima che lei entrasse in camera Faramir la fermò.
"
Anemoee, io... mi dispiace! Mi ha colto di sorpresa..." disse Faramir contrito.
"Ha colto di
sorpresa anche me," disse lei, "Ma non ti devi scusare, capisco quello che provi. E come ti ho già detto preparati probabilmente avrai un'altra occasione di parlare con lei!" entrò quindi nella stanza e senza aggiungere altro chiuse la porta. Andò immediatamente verso il letto e vi si sedette sopra a gambe incrociate, era ancora stanca, ma si stava riprendendo velocemente.
"Molto bene, ora possiamo parlare in tranquillità!" disse, ovviamente rivolta a
Éowyn.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Wow!

Speriamo che Eowyn ora non faccia la gelosa...