martedì 24 giugno 2008

52 - Feste e partenze.

Anemoee entrando nella sua stanza non trovò solo l'abito ma anche una bella tinozza di acqua fumante, pronta per il bagno e Raya, la ragazza che le era stata assegnata proprio quella mattina, per rassettare la sua stanza e a sua disposizione in caso di bisogno.
"Salve Mia Signora, Vi ho fatto preparare il bagno non appena siete stati avvistati dalle mura, spero che l'acqua sia calda la punto giusto!" disse la ragazza con un lieve inchino.
"Grazie, Raya, ora puoi andare, da qui in poi posso fare da sola." disse Anemoee.
"Mia Signora mi permetta di dissentire, ma ho guardato bene il suo abito e dubito che riuscirà ad abbottonare da sola la lunga fila si bottoni che si trova sulla schiena!"
"Bottoni sulla schiena???" chiese Anemoee alzando un sopracciglio.
"Sì, Mia Signora, era un peccato rovinare l'effetto con la chiusura sul davanti, ci sono io per aiutarla." disse con un altro lieve inchino.
"Va bene."acconsentì alla fine Anemoee, iniziando a spogliarsi con la sua normale disinvoltura per poi infilarsi nella tinozza di acqua calda, che la fece emettere un lungo sospiro di piacere, ma pratica come era non rimase molto a godersi il bagno, iniziò quasi subito a lavarsi, per poi saltare fuori, appena pronta.
Raya l'aiutò alla fine a vestirsi, il vestito in realtà si componeva in due pezzi separati, un paio di pantalone aderenti, che le fasciavano le gambe tornite, di un colore giallo, quasi dorato e alti stivali al ginocchio di morbida pelle ricamati, mentre l'abito vero e proprio era una veste blu, accollata, ma che lasciava le spalle e le braccia, scoperte, e arrivava poco sotto le ginocchia, lateralmente era aperto da entrambi i lati, e fermato con una cintura preziosa in vita, l'effetto finale era decisamente piacevole.
Per concludere il tutto Raya, le acconciò i capelli, intrecciando le ciocche di capelli neri con fili di Mitrhil.
Avevano appena terminato quando sentirono bussare alla porta, era Faramir, mise la testa dentro quando ottenne il permesso di entrare, e iniziò a parlare.
"Anemoee se sei pronta ti accompagno..." ma non finì la frase, rimase a bocca aperta a fissare la donna che si trovava di fronte.
Anemoee gli si avvicinò, posandogli due dita sotto il mento e gli chiuse la bocca.
"Se rimani così ti si riempirà di mosche!" disse poi avviandosi alla porta, "Forza andiamo?" chiese girandosi nuovamente verso Faramir.
Faramir scosse la testa, vestita così sembrava una Principessa, ma era pur sempre Anemoee, pratica e spiccia, Guerriera di Gondor.
La serata fu fastosa e gioiosa, il popolo di Gondor si strinse attorno ai suoi regnanti con gioia e amore, Anemoee fu accolta con tanto calore, da stupire ancora una volta l'Amazzone, era sopresa e commossa, da tutto ciò, guardava spesso nella direzione di Faramir che le era stato accanto tutta la sera, come per cercare una spiegazione, ma lui si limitava a sorriderle e a stringersi nella spalle.

Passarono poi un paio di giorni di relativa tranquillità, in cui Anemoee iniziò a conoscere meglio la sua città e gli abitanti, assistette alle sedute di corte, dove chiunque poteva chiedere consiglio o giustizia a Re Elessar, alla fine del secondo giorno, decise lei stessa di chiedere un consiglio a Aragorn anche se in privato.
Chiese, privatamente, a suo fratello il permesso di poter accompagnare Faramir a Emyn Arnen, visto che lui pareva essere incerto o meglio temporeggiare sulla cosa, forse preoccupato per l'eventuale pericolo che poteva correre Anemoee.
"Aragorn, è ora che io vada là, non possiamo rimandare oltre, ormai sono guarita, quindi non c'è nulla che mi impedisca di andare, a parte Faramir che sembra aver cambiato idea! Quando gli accenno la cosa cambia discorso." disse Anemoee.
"Un po' lo capisco sorellina, da quello che tu stessa mi hai spiegato la cosa non è priva di pericoli."
"Mio Signore," il tono di Anemoee questa volta era più duro, "Ci stiamo preparato ad una nuova guerra, io sono un Guerriero e non ho nessuna intenzione di starmene rinchiusa qui a guardare altri che la combattono! Hai visto il mio valore in battaglia, credi veramente sia saggio rinchiudermi in una cella? Perchè sarebbe l'unico modo per trattenermi???"
Aragorn rimase a lungo in silenzio, osservando la sorella.
"Lo so che hai ragione Anemoee, lo so bene, ma tu sei mia sorella e il mio cuore trema al pensiero di metterti in pericolo."
"Non hai forse fatto combattere al tuo fianco Uomini che ami come fratelli??" Anemoee posò un chiaro accento sulla parola uomini.
"Sì, dici il vero!" ammise con riluttanza Aragorn.
"Dobbiamo scoprire assolutamente cosa è successo a Dama Éowyn, è di vitale importanza capire, se veramente c'è una spia del nemico a un così alto livello, non possiamo permetterci di non sapere, e se fossero già anche a qui??!" Anemoee sapeva che quel tasto avrebbe fatto decidere Aragorn.
"Va bene, Anemoee, Guerriero di Gondor, fai ciò che devi! Va a Emyn Arnen, accompagnata da Faramir e da altri dieci guerrieri, sai bene che non si sa ancora nulla di Terenan, ma confido nel fatto che sia stata assai zelante nel suo dovere e abbia accompagnato Elianor ben al di là dei nostri confini, se così fosse sarebbe spiegato la sua assenza da tanti giorni."
"Farò ciò che desideri Mio Signore!" disse Anemoee, questa volta in tono deferente.
"Sì certo, quando quel che io desidero coincide con ciò che desideri tu!" disse Aragorn con un tono tra il severo e l'accondiscendente.
"Solo quando so che quel che desidero è giusto e necessario Mio Signore!" questa volta Anemoee angiunse un lieve inchino.
"Ed immagino che ciò avvenga sempre vero?" Aragorn ora faticava a trattenere un sorriso.
"No Mio Signore, non sempre, solo il più delle volte!!" ribatté nuovamente Anemoee, questa volta sorridendo lei stessa.
"Vai a organizzare tutto per la tua partenza di domani mattina, prima che cambi idea e ti chiuda in quella cella!! Immagino che tu riservassi questo tono anche alla Regina Anurame, dovrò chiederle come faceva a farti fare ciò che lei desiderava!!"
"Ehm... forse è meglio di no... lei mi chiuse veramente in una cella qualche tempo fa, minacciando di buttare via la chiave!!" disse Anemoee con fare pensieroso, detto questo fece un lieve accenno con la testa e si ritirò, andando in cerca di Faramir per comunicargli la notizia e per organizzare il tutto.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Bwahahahahahah!

La vorrei vedere quella scena!
Aragorn e la regina che, sconsolati, si trovano per bere e raccontare i propri problemi con la testardaggine di Anemoee!! :lol: