domenica 18 maggio 2008

32 - Le altre Amazzoni

Faramir guidò Anemoee per le strade della città fino alla Sala del Trono, non era sicuro che Aragorn li attendesse lì, ma immaginava che non fossero pochi coloro che gli volevano parlare, essendo stato via molti giorni, fu così infatti che trovarono la sala gremita di persone che facevano la fila per poter parlare con Re Elessar; loro si misero in fondo e attesero che si svuotasse o che Re Elesser terminasse.
Anemoee poté vedere per la prima volta la Regina, Faramir seguendo il suo sguardo le parlò.
“Ella è Dama Arwen Undòmiel, Stella del Vespro, e sposa di Aragorn ed ovviamente Regina di Gondor, una volta era un Elfo immortale, ma ha scelto una vita mortale per poter amare e sposare Aragorn.” gli disse Faramir a bassa voce, per non disturbare le udienze.
Anemoee rimase in silenzio, ad ammirare la bellezza luminosa della Regina, lo sguardo con cui guardava Aragorn e che ella ricambiava, fece assalire alla mente della Amazzone grossi dubbi, su tutto quello che le era stato insegnato mentre cresceva sull’amore tra un uomo e una donna.
“Per amore di un uomo a scelto di morire??” domandò Anemoee a voce bassa anche lei.
“Sì, tu non sai cosa significa amare, a volte può voler dire sofferenza, ma a volte è gioia pura. Ci sono indubbiamente due lati della medaglia che purtroppo non possono essere separati, se prendi uno devi prendere anche l’altro.” le rispose il Sovrintendente.
“Forse un giorno capirò le tue parole!” disse lei sempre più piano, quasi più parlando a se stessa che a Faramir, ma egli sentì e la guardò sorpreso, che si stesse già operando un cambiamento profondo in quella donna??
“Io ne sono sicuro!” affermò quindi l'uomo.
Non parlarono più per molto tempo seguendo le varie discussioni che si presentavano davanti al Re, anche se non stuzzicavano più di tanto il loro interesse fino a quando quattro donne si presentarono davanti a lui e con voce forte e decisa una di essere parlò.
“Sire!” disse mentre si inchinava davanti al trono, “Io sono Aneritan figlia di Asenae, sono il Primo Consigliere della Casa di Anur della Regina Anurame del Regno delle Amazzoni.” Fece una breva pausa, proprio mentre Anemoee si allontanò dal muro a cui si era appoggiata, rimase attenta ad ascoltare.
“Sono loro?” chiese Faramir, anche se la domanda era più retorica che reale, quelle quattro donne erano indubbiamente delle Guerriere Amazzoni.
“Sì, ma non mi aspettavo Aneritan, lei è la sorella di mia madre, di Anear. Non credevo partecipasse alla Caccia!” la voce di Anemoee aveva un tremito di fondo, come di tristezza e delusione.
“Aspetta a giudicare, sentiamo cosa ha da dire, le altre le conosci?” Faramir era molto interessato a quelle donne, che avrebbero cercato di uccidere la donna che incominciava ad apprezzare in maniera speciale.
“Certo, sono Elianor e le sue due sorelle Eliasar e Elianer, ci avrei scommesso la testa che sarebbero venute loro tre.” intanto Aneritan riprese a parlare.
“Stiamo cercando una donna, Anemoee, l’abbiamo vista entrare al vostro seguito, credo che sappiate esattamente perché la stiamo cercando!” stava dicendo l'Amazzone più anziana.
“Sì lo so, ella è qui in questa stessa sala, Anemoee, vuoi farti avanti per favore!” disse Re Elessar guardando verso il fondo dove sapeva essere Anemoee in compagnia di Faramir.
Anemoee si avvicinò, un po’ sorpresa perché non pensava che Aragorn si fosse accorto della sua presenza, si mosse con passo sicuro, seguita da Faramir, il quale andò poi a mettersi alla destra del trono di Aragorn, dove vi era la sedia del Sovrintendente e vi si sedette.
Anemoee invece si fermò di fronte al Re, si inchinò cerimoniosamente davanti a lui.
“Mio Sire!” poi volse lo sguardo verso Aneritan, “Zia, non mi aspettavo di vedervi qui…” disse salutandola con il capo.
“Sono qui come Controllore della Caccia!” disse lei sorridendole calorosamente, Anemoee questa volta poté rispondere al sorriso, senza più esitazioni, non degnò nemmeno di uno sguardo le altre tre Amazzoni; poi Aneritan si rivolse nuovamente verso il Re.
“Sire, immagino quindi che voi sappiate cosa succederà, Anemoee dovrà essere sfidata da queste tre Amazzoni.” preseguì Aneritan.
“Sì lo so,sappiate che ella è pronta alla sfida, ma che non avverrà di sicuro domani, siamo di ritorno da un lungo viaggio a cui Anemoee a partecipato attivamente e deve riposare.” sentenziò il Re.
“Se Anemoee da la sua parola che non scapperà, non ci saranno problemi!” Aneritan pareva più che disposta a concedere il tempo ad Anemoee per riposarsi.
“Hai la mia parola!” promise ella, tranquilla.
“Bene, decidi quando e poi comunicamelo.” concesse l'Amazzone Controllore della Caccia.
“Un momento gli ordini sono chiari, trovarla e ucciderla!! Non dare….” intervenne una delle altre tre.
ELIANOR!!” la voce di Aneritan, rimbombò dura nella sala e Elianor si bloccò, “Sono io che decido come, dove e quando, voi dovrete solo ucciderla o quanto meno provarci, quindi rimani al tuo posto!” Elianor si scostò brusca, guardò con odio, prima Aneritan, ma sapeva che era fuori della sua portata, quindi si concentrò su Anemoee, ma lei la ignorò totalmente, quindi il Primo Consigliere si rivolse nuovamente verso Aragorn. “Sire vorrei inoltre chiederti la possibilità di parlare con Anemoee, se voi lo permettete ovviamente.”
Aragorn guardò Anemoee cercando di capire i sentimenti che albergavano nel cuore della ragazza, verso quella donna, non fu facile, perché il viso di lei era una maschera impassibile, ma negli occhi, anche se a prima vista potevano sembrare freddi, Aragorn vi lesse un sentimento di affetto, quindi annuì lentamente.
“Direi che non ci sono problemi,” ma non voleva lasciarla ancora sola con il Primo Consigliere, “Quindi se ci onorerete della vostra presenza per la cena di stasera potrete parlarle con calma. Potete rimanere fin da ora, visto che ceneremo presto perché è dall’alba che nessuno di noi tocca cibo!” La donna annuì, avrebbe preferito parlare con Anemoee da sola, ma sorrise, vedendo che il Re si preoccupava che Anemoee non rimanesse sola con una Amazzone.
“Dichiaro quindi chiuse le udienze per oggi, chi avrà ancora bisogno di me si potrà presentare domani mattina!” decretò alla fine Re Elessar.
La gente rimasta uscì ordinatamente.
“Voi potete aspettarmi nei vostri alloggi, appena avrò fatto qui vi raggiungerò!” disse Aneritan verso le altre tre Amazzoni.
“Primo Consigliere noi dobbiamo…” ma questa volta bastò un’occhiata di Aneritan per zittire le proteste di Elianor.
“Sì mia Signora vi attenderemo là!” nel tono di voce, non c’era però il rispetto sincero che avrebbe dovuto, “Andiamo!” disse alle proprie sorelle e si allontanò della sala. “Me la pagherà anche per questa!! Quella bastarda…” ma le ultime parole furono solo appena mormorate, solo Legolas l’Elfo le udì e tremò per l’odio profondo che esse contenevano, non invidiava affatto Anemoee.
Quando nella sala finalmente furono rimasti solamente i membri della compagnia che erano giunti qualche ora prima, insieme ad Arwen e Aneritan, quest’ultima finalmente fece ciò che avrebbe voluto fare fin da quando aveva visto la figlia di sua sorella, lasciando perdere ogni formalismo, le si avvicinò e l’abbracciò con calore!!
Anemoee!! Bambina mia!!” Anemoee un po’ imbarazzata per quella dimostrazione d’affetto, arrossì leggermente, tanto da risultare quasi comica agli altri che risero apertamente.
In quel momento arrivò un valletto che annunciò che la cena era pronta, togliendo un po' dall'imbarazzo Anemoee quindi si spostarono tutti nella sala dove c’era la tavola imbandita, dopo le debite presentazioni Aneritan continuò a parlare con Anemoee, per nulla disturbata dalla presenza degli altri.
“Non sai quanto ci manchi!! La Regina Anurame ti manda il suo affetto, ti prega di perdonarla per ciò che ha dovuto fare e per quello a cui ti sta mandando incontro, ma ha fiducia nelle tue capacità.”
“La Regina si scusa con me??” chiese Anemoee sempre più sbalordita.
“Certo, se non fosse stata per la promessa fatta a tua madre, non ti avrebbe mai mandata via, a cercare la tua vera famiglia, anche se sarà molto felice quando saprà che ne sei stata accolta con affetto, visto che Sire Elessar, tuo fratello, mi ha esteso l’invito a cena solo per non lasciarti sola con me!” mentre diceva questo fece un lieve inchino verso Aragorn, che rispose chinando il capo.
“Tu sai??” chiese sbalordita Anemoee.
“Certo!! E lo sa anche la Regina, quando Anear ti portò a casa, fu la prima cosa che fece fu dirlo a me e ad Anurame, che allora non era ancora Regina, tu eri la nostra pupilla, ma tutte e tre sapevamo che un giorno la tua strada si sarebbe separata dalle nostre, per tornare su quella che era la tua originale, la tua vita tra le Amazzoni è stato solo una deviazione.”
“Io non capisco." Anemoee era sempre più confusa.
“Cosa c’è da capire bambina mia?? Quello che è successo era un passaggio inevitabile, come lo sarà il tuo scontro con Elianor e le sue sorelle, perché credi che Anurame mi abbia mandata come Controllore?? Perché era sicura che loro tre avrebbero trovato il modo per farti del male a tradimento, lo sai sono infide e traditrici.” spiegò ancora Aneritan.
“No… non tutte e tre, solo Elianor, le gemelle, seguono lei solo perché la temono.” disse Anemoee in risposta.
“Loro cercheranno di ucciderti e ce la metteranno tutta, non sottovalutarle anche se le hai già battute una volta.”


2 commenti:

Sean MacMalcom ha detto...

L'ora del duello si avvicina sempre di più! :D
Wow!! :D

Anonimo ha detto...

Che brutte... uhm, come sarà il femminile di ceffi? Ceffe? Vabbè, comunque le tre amazzoni mi stan già sui maroni.