mercoledì 18 giugno 2008

49 - Uomini!!

Quando le risate scemarono, con molta lentezza, si rimisero in piedi, senza mai però lasciarsi le mani.
"Credi che il Custode ci abbia sentiti?" chiese Anemoee.
"Se ci avesse sentito sarebbe già qui!" Faramir sospirò lievemente, poi controvoglia lasciò la mano di Anemoee, "Ora è meglio che torni in camera, ti accompagno!"lei lo guardò sorpresa, ma non disse nulla, avviandosi nella sua camera, passarono davanti al Custode ancora seduto sulla sua sedia, il capo reclinato da un lato, Anemoee lo guardò solo un attimo, certa che non stesse affatto dormendo.
In effetti il Custode non stava dormendo, era stato svegliato dal grido di Anemoee, ma quando era andato a vedere cosa stesse accadendo, aveva visto Sire Faramir, con colei che era stata dichiarata sorella del Re, ridere spensieratamente per la prima volta da quando Dama Éowyn era morta, non aveva potuto fare a meno di sorridere a sua volta e tornare da dove era venuto.
Arrivarono alla camera di lei ed entrarono entrambi, Anemoee lo guardava in silenzio, non capendo perché in quel momento lui si trovasse in un posto in cui aveva evitato di entrare da più di un anno.
"Non posso continuare a vivere nel passato." Disse semplicemente lui, standole di fronte e riprendendole la mano attirandola a sé, "Devo andare avanti, io vedo che tu sei il mio futuro." La abbracciò teneramente come ancora non era riuscito a fare. "Vuoi fare parte del mio futuro Mia Signora? E donarmi una nuova vita?" Anemoee continuò a guardarlo perdendosi in quegli occhi chiari così intensi che esprimevano un grande sentimento.
"Io non sono brava in queste cose, ma credo che ciò che provo mi imponga seriamente di far parte della tua vita Mio Signore." gli rispose lei e lui finalmente la baciò, un bacio che la lasciò senza fiato, come neanche il peggior combattimento mai affrontato era riuscito a fare, sentì che anche lui aveva il respiro corto, le sue mani si intrecciavano ai suoi capelli dietro la nuca, scivolarono sul collo, quindi sulle spalle, lo sentì tremare leggermente, quindi una lieve spinta la fece sedere sul letto.
"Buonanotte Mia Signora!" disse Faramir con voce roca, poi si voltò e uscì dalla stanza, lasciando Anemoee sorpresa e confusa a guardare la porta da cui era appena uscito, lei sentiva che era stato interrotto qualcosa assai bruscamente, ma non capiva cosa esattamente e perchè Faramir pareva essere fuggito da ciò. Eppure era entrato, dove non entrava da tempo, per venire da lei, e ora era fuggito nuovamente, ma da cosa??
Anemoee rimase a lungo distesa nel letto a pensare, a cercare di capire se avesse sbagliato qualcosa, detto qualcosa di non appropriato, alla fine con un sospiro si voltò su un fianco.
"Gli uomini.... bha!!" disse e quindi si addormentò.

La mattina dopo Anemoee fu svegliata dal bussare alla porta, quando aprì gli occhi si rese conto che era mattino inoltrato, il sole già alto nel cielo gettava una vivida luce nella camera, si sedette sul letto e con la mente andò subito a come Faramir l'aveva lasciata la sera prima, ma si rifiutò di rimuginarci ancora sopra, oggi era un nuovo giorno.
"Avanti!" rispose mettendo i piedi in un paio di pantofole che erano apparse quella mattina, perchè la sera prima non c'erano, a piedi del letto e una vestaglia azzurra, anch'essa messa sulla sedia poco lontano che indossò alzandosi.
La porta si aprì e lasciò entrare una delle donne che si occupavano della Casa e degli ospiti, al momento rappresentati solo da Anemoee, che portava un vassoio con la colazione.
"Buon giorno Mia Signora! Passato una notte serena?" Chiese la donna posando il vassoio sul tavolo vicino alla finestra.
"Sì, grazie... " Anemoee la guardò con aria interrogativa, si ricordava di averla vista anche il giorno prima, ma non ne conosceva il nome.
"Ranel, Mia Signora." rispose la donna, sorridendo, felice che la donna fosse interessata al suo nome.
"Grazie Ranel, sei molto gentile." Anemoee si accomodò al tavolo scoprendosi affamata! " Ho una fame da lupi!! E qui sembra tutto delizioso!"
"E' sempre un buon segno quando un malato sulla via della guarigione dimostra appetito!!" disse Ranel sorridendo ancora, poi fece una lieve riverenza e lasciò Anemoee sola, la quale di dedicò con impegno alla sua colazione, che non aveva ancora finito quando bussarono ancora alla porta.
"Avanti.."
"Buongiorno sorellina, come va oggi?" chiese Aragorn entrando.
Anemoee lasciò andare la posata alzandosi dalla sedia.
"Aragorn" Anemoee aveva accettato di chiamare suo fratello per nome, quando erano soli, ma chinò comunque il capo di fronte a lui.
"Su su, finisci la tua colazione." disse Aragorn accennando a sedersi a sua volta, ma Anemoee non lo imitò, aveva qualcosa da dire.
"Stanotte ti ho dissubidito." disse guardando suo fratello negli occhi, lui ricambiò lo sguardo ma in maniera interrogativa.
"Sono uscita da queste stanza senza il tuo permesso!" disse seria.
"Uscita? di notte? e per andare dove?" stavolta Aragorn era davvero sorpreso.
"Alle stalle..."
"Oh.. sei andata da Tenebra."
"Sì, ma prima sono passata da Faramir, ma lui non c'era, quindi sono andata da Tenebra, dove Faramir mi ha raggiunto, dopo avermi seguito da quando io avevo bussato alla sua porta, quindi mi ha scortato di nuovo nella Casa di Guarigione." quando ebbe finito di parlare Anemoee si rese conto che il racconto era alquanto stringato e confuso.
"Mi stai dicendo che in piena notte sei uscita, a piedi scalzi, perchè ricordo bene che il Custone mi aveva garantito che questa mattina ti avrebbe dato le pantofole che porti ora, per andare a bussare alla porta del Sovrintendente, non trovando nessuno hai ben pensato di andare alle stalle, dove sei stata raggiunta dal sopracitato Sovrintendente, per poi far rientro nella notte scortata da lui nella tua stanza??"
"Sì è esattamente quanto è successo! So bene di averti disubbidito Sire, sono pronta ad accettare ogni punizione riterrai essere oppurtuna, per ciò che ho fatto!" disse lei seria.
Aragonr rimase in silenzio a lungo, cercando una punizione adeguata e cercando di non lasciar trasparire il suo divertimento.
"Saresti uscita di qui tra tre mattine, ora direi che ne dovrai attendere quattro, così avrai tempo per valutare il tuo comportamento!" disse con il tono più serio che in quel momento riusciva a trovare, alla fine un sorriso fece capolino sul suo volto severo, " e avrai anche più tempo per leggere questo!" disse portando davanti a lei la mano destra che aveva tenuta nascosta, e lasciando sul tavolo un libro dalla copertina rossa.
"Il Libro Rosso?" chiese Anemoee, dimentica del giorno in più toccatole di punizione!
"Esattamente, il libro scritto da Frodo Baggins, con tutte le vicende avvenute durante la Guerra dell'Anello, questo è proprio quello scritto da Frodo di sua mano e che mi ha donato qualche tempo fa!" spiegò Aragorn.
Anemoee lo accarezzò lievemente, poi lo prese in mano.
"Lo tratterò gentilmente come se fosse un cucciolo, non lo rovinerò te lo prometto!" disse lei.
"So che non lo farai!" sorrise Aragorn, "Ora devo andare, buona lettura sorellina!"
"Grazie!" e quando il Re fu uscito Anemoee prese il libro e usci nel giardino adiacente la sua camera, era una bella giornata di sole e non faceva troppo freddo, si sedette su una delle panche di pietra e si immerse nella lettura.

2 commenti:

Sean MacMalcom ha detto...

Devo recuperare un po' di lettura arretrata, ma ti posso comunicare che c'è un premio per te!

http://middaschronicles.blogspot.com/ ;)

Anemoee ha detto...

Io... io... non so che dire se non grazie!!