lunedì 30 giugno 2008

55 - Alla ricerca del traditore

Uscendo dalla sua stanza, Anemoee vide un paio degli uomini di scorta che li avevano accompagnati fino a lì, che stavano di guardia poco lontano.
"Rogtar, sai dove si trova Sire Faramir?" chiese Anemoee al più vicino.
"E' uscito a cavallo con Berengord e altri tre dei nostri." disse l'uomo.
Bene, pensò Anemoee, era sicuramente meglio se lui non fosse stato nei paraggi quando avrebbe trovato l'uomo, sapeva che Faramir era un uomo ligio al dovere, ma non era sicura di come avrebbe reagito trovandosi davanti all'uomo che aveva ucciso sua moglie, dopo più di un anno di sensi di colpa ora scopriva la realtà, lei di sicuro avrebbe reagito nel modo peggiore.
"Molto bene! Rogtar, Sarin venite con me, abbiamo un uomo da catturare ed imprigionare, lui non si aspetta niente di tutto questo, quindi cerchiamo di non metterlo sull'avviso e forse tutto andrà come previsto."
"Mia Signora posso chiedere chi è quest'uomo?" chiese Sarin, "Conosciamo quasi tutti qui, quanto meno di nome, faremo prima a trovarlo!" Non chiese perchè dovevano trovarlo e catturarlo, non ce n'era bisogno, sapevano esattamente cosa erano venuti a scoprire lì, si fidavano di Anemoee, come se fosse il loro Re in persona, prima perchè il loro Re si era fidata di lei, poi conoscendola e vedendola nella piazza dell'Albero Bianco, avevano scoperto che oltre a essere la sorella del Re, era fatta decisamente della stessa pasta, come non amare una persona del genere?
"Quando lo vedrò te lo indicherò!" si limitò a dire Anemoee, certo andarsene in giro per la residenza a guardare in faccia tutte le persone che incontravano non era proprio la migliore delle strategie, però aveva solo un viso in mente, niente di più, doveva lavorare su quello.
"Voi conoscete questo posto ditemi più o meno come è fatto?"
"Le mura che abbiamo attraversato entrando,circondano tutto il promontorio, dentro in pratica è racchiuso un piccolo villaggio, certo ora molti sono tornati nella campagne, da dove erano fuggiti per via della Guerra, la torre su cui siete saliti è nell'angolo a Nord, dove ci troviamo ora è il corpo centrale, dove c'è la residenza che Sire Faramir condivideva con Dama Éowyn, come vedete ogni porta delle camere da all'esterno non su un corridoio, credo sia stata fatto così per motivi strategici!" disse Rotgar.
"Sì, le varie camere circondando la sala da pranzo, che diventava anche sala delle udienza, e sopra di essa è stata costruita la residenza privata del Signore di Emyn Arnen, degli abbaini portano luce nella sala, ma è comunque molto buia, un grande cortile circonda il corpo principale, oltre ad esso vi sono le case dei servitori, gli alloggi delle guardie e quelli degli abitanti." aggiunse Sarin.
"E' mezzodì inoltrato, direi di controllare prima di tutto la sala, poi da lì passeremo alle camere che la circondano, bussando ad ognuna, quindi al cortile e alle altre abitazioni, seguendo uno schema circolare che ci porterà dall'interno verso l'esterno." disse Anemoee, almeno così la loro ricerca sarebbe stata fatta con un minimo di criterio e non del tutto casuale.
"Cerchiamo di non insospettire nessuno, se lo incontriamo io ve lo indico, voi andate da lui e gli riferirete che Sire Faramir desidera parlagli, poi lo accompagnerete alle celle e lì lo chiuderete dentro, nessuno lo deve avvicinare tranne me, neanche Sire Faramir, mi garantite che eseguirete anche questo ordine?" chiese Anemoee guardandoli dritti negli occhi, prima uno poi l'altro.
"Se questo è il tuo volere Mia Signora, sarà fatto!" disse Rotgar.
"Faremo ciò che desideri Mia Signora!" fu la risposta di Sarin.
"Molto bene, dovete capire che Sire Faramir, potrebbe agire in modo avventato, per una volta, proprio quando meno ne abbiamo bisogno!" i due uomini annuirono seri. "Forza allora fatemi strada."
Il trio perlustrò di buon passo la sala, trovandola però deserta, evidentemente Faramir non aveva dato istruzioni per il pranzo e nessuno lì sapeva che sarebbe rientrato proprio quel giorno, era chiaro inoltre che quando egli non era a Emyn Arnen nessuno utilizzava quella sala, passarono in rassegna le stanze attorno alla sala e le trovarono per la maggior parte vuote, senza comunque trovare il loro uomo.
Ci fu un attimo di esitazione quando Anemoee ad un certo punto barcollò vistosamente e i due uomini di scorta le si avvicinarono incerti.
"Mia Signora tutto bene?" chiese Rotgar preoccupato, anche perchè gli era parso di vederla parlare da sola.
"Sì sì, tutto a posto, solo un lieve capogiro!!" disse Anemoee a denti stretti, in realtà non era stato un capo giro, ma una voce le aveva urlato nella mente qualcosa del tipo "HAI BACIATO MIO MARITO!!!" colta di sorpresa dal fatto che Éowyn riuscisse a urlargli nella mente, le aveva risposto a voce più o meno normale. "Già, ma lui non è più tuo marito!!Tu sei morta!!" la voce dello spirito si era zittita, lasciando Anemoee di nuovo tranquilla, con la speranza che scavando nei suoi ricordi la portasse a trovare cose più importanti del fatto che lei avesse baciato Faramir, che la inducesse a decidere di aiutarla più di quanto fatto fino a quel momento.

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