lunedì 7 aprile 2008

1- Il suo arrivo.

Immobile come pietra scolpita, stava la figura scura in riva al mare; lo sguardo fisso verso sud, direzione da cui era venuta, attraversando il mare immenso che ora la divideva dalla sua terra natia o almeno quella che aveva creduto tale fino ad allora, lontana e ormai non più raggiungibile per lei, perché esiliata in una terra sconosciuta e mai più potrà calcare le soffici e calde colline vicino al suo villaggio.

Al sospiro triste esalato dal cavaliere, rispose un lieve sbuffare del cavallo, sempre molto sensibile agli umori della sua padrona; per lui non vi erano differenze tra una terra o un'altra, tutto quello che era importate era stare con lei, niente al mondo li avrebbe potuti separare.
Lo stesso pensiero passò nella mente di lei, perché la confortava sapere che Tenebra Oscura era lì, anche se questa scelta aveva decretato la sua condanna a morte, sapeva che da lì a due giorni un’altra nave sarebbe sbarcata con alcune guerriere che avrebbero avuto il compito di trovarla e ucciderla o morire nel tentativo.

Due giorni, era il vantaggio che la sua Regina le aveva concesso, due giorni per una vita spesa al suo servizio, due giorni… era quanto c’era voluto perché la sua vita così come la conosceva fosse sconvolta, rivoltata e distrutta.

Sua madre era morta, due giorni prima, ma non aveva portato con sé il segreto che teneva nascosto da quando era venuta al mondo, il segreto sulla sua strana nascita…

“Inutile stare ancora qui, a rimirare il passato…” fece girare il cavallo verso l’entroterra, “Meglio cercare il nostro futuro!!” e così semplicemente quella che fino allora era stata Anemoee figlia di Anear, Comandante della casa di Anur della Regina Anurame, del popolo delle Amazzoni, mise una pietra su tutto quello che era stato, perché ora doveva cercare la sua nuova vita, in una nuova terra, con una nuova identità e trovare un esercito a cui unirsi, perché lei era una guerriera e non c’era vita per una guerriera senza un esercito con cui combattere, senza una Regina o un Re a cui donare la propria vita.

Si strinse nel mantello infreddolita, lì nella Terra di Mezzo le temperature erano molto più basse rispetto a quelle della Terra del Sud, da dove proveniva lei, dove le temperature non si abbassavano mai più di tanto, anche negli inverni più rigidi e mai nella sua terra era stata veduta a memoria di amazzone la neve. La velocità con cui gli eventi si erano susseguiti le aveva impedito di vestirsi adeguatamente, indossava infatti la solita divisa da Comandante della Casa di Anur, un vestito di duro cuoio, con spalline sottile, che lasciava scoperta una buona parte di ventre, e un gonnellino corto, stivali alti al ginocchio e due polsiere che si sormontavano a guanti di pelle, con le dita tagliate, era riuscita a portasi dietro su concessione della sua Regina solo il mantello nero.

Quando era stato decretato il suo esilio le era stato data una scelta, essendo lei, da molti anni, Comandante della Casa della Regina, il più alto livello raggiungibile nella gerarchia delle Amazzoni, che veniva subito dopo la Regina e il suo Consiglio; poteva decidere di andarsene senza niente di ciò che possedeva ed essere lasciata in pace, oppure scegliere quattro cose da portare con sé e partire seduta stante, perché dopo due giorni esatti sarebbe partito un gruppo di guerriere con il compito di trovarla e ucciderla.
Anemoee era stata convocata al cospetto della Regina, nella Sala del Trono e aveva impiegato meno di un secondo per decidere, cosa che non stupì la Regina stessa, scegliendo la seconda soluzione, decidendo di portare con sé ovviamente Tenebra Oscura il suo nero stallone, decisione che fece tirare un sospiro di sollievo a tutti i presenti, nessuno voleva pensare all’idea di aver lì quel cavallo senza Anemoee.
Portava con sé anche Neralama, una strana spada entrata in suo possesso quando lei aveva appena cinque estati sulle spalle, uno strano incontro fu quello che le diede il possesso della sua arma, il cui ricordo ora, era limpido, nella mente di Anemoee, come se fosse accaduto solo pochi giorni prima e spiegava molte cose.


2 commenti:

Sean MacMalcom ha detto...

Direi che non posso che essere felice di questa tua scelta di pubblicazione!!!! :D

Ottimo l'esordio, con una narrazione pulita ma ricercata ed un'introduzione all'ambiente ed al personaggio assolutamente azzeccato ed utile ad ispirare curiosità nel lettore!!! :D

Anonimo ha detto...

Un ottimo inizio, davvero!

E'da parecchio tempo che non rileggo Tolkien, e tornare ad immergersi nelle atmosfere della Terra di Mezzo è sempre piacevole, figuriamoci adesso che mi vengono forniti nuovi tasselli come le Amazzoni della Terra del Sud!

Lo stile, poi, lo trovo adattissimo all'ambientazione (il che non è certo facile, visto di cosa stiamo parlando).

Che altro aggiungere? Benvenuta, sono felice di avervi tra noi (te, Anemoee e Tenebra Oscura) :)